Il Ministero della Difesa ha indetto un bando per la fornitura di 400 kg di cannabis terapeutica per le esigenze dello Stabilimento Chimico Farmaceutico di Firenze.
Il 13 giugno l’Agenzie Industrie Difesa, che fa capo al Ministero della Difesa, ha indetto una gara a procedura aperta accelerata mediante aggiudicazione per lotti separati di cannabis terapeutica al fine di soddisfare le esigenze dello Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze, l’unico ente intitolato a produrre cannabis terapeutica in Italia.
L’appalto prevede 400 kg di cannabis terapeutica, così suddivisi:
- 320 kg di cannabis infiorescenza secca ad alto contenuto di THC;
- 40 kg di cannabis infiorescenza secca a contenuto similare di THC e CBD;
- 40 kg di cannabis infiorescenza ad alto contenuto di CBD.
La scadenza della presentazione dell’offerta è il 3 luglio 2019.
Scarica qui il bando.
Sono ammesse a concorrere alla presente indagine le imprese individuali e quelle costituite nelle forme di Società commerciali e le società cooperative previste dalla legge nonché Riunioni di Imprese, Raggruppamenti Temporanei di Imprese, Consorzi, Società consortili, G.E.I.E. (Gruppo Economico di Interesse Europeo), ai sensi dell’articolo 45 del D. Lgs. n. 50/2016. I concorrenti devono dichiarare il possesso dei requisiti di ordine generale di cui all’art. 80 del D.lgs. 50/2016 e seguenti modifiche e/o indicazioni.
Ad anticipare l’uscita del bando era stato il Col. Antonio Medica. Intervistato da Ansa il 9 maggio , aveva annunciato che era in fase di aggiudicazione un bando per ampliare le serre dello Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze. Per fronteggiare la richiesta, inoltre, il Ministero della Difesa e quello della Salute stanno inoltre pensando all’individuazione di partner privati.
Le reazioni
In un comunicato del 18 giugno, Federcanapa dichiarato che le caratteristiche tecniche richieste ancora una volta escludono a priori dalla gara tutte le aziende italiane perché il Ministero della Salute si ostina a non concedere alcuna autorizzazione alla produzione di cannabis terapeutica, se non allo Stabilimento Chimico Farmaceutico di Firenze. Nello stesso comunicato si legge anche che secondo Gianpaolo Grassi, primo ricercatore sulla canapa del CREA, il fabbisogno italiano minimo di cannabis terapeutica sarebbe di circa 80 tonnellate. “Con la produzione di un simile quantitativo potremmo alleviare le sofferenze di moltissimi cittadini e creare grandi opportunità di lavoro e reddito per l’agricoltura e l’industria italiana” continua il comunicato.
Per saperne di più sullo stato della cannabis terapeutica in Italia, potete leggere l’inchiesta di Weed World sul primo numero dell’edizione italiana. Lo trovate in edicola e presso i growshop.