Lo stato americano dell’Oregon ha un problema con la cannabis. Ne ha troppa.
Secondo quanto riportato da un articolo di Cannabis Now, a giugno di quest’anno, in Oregon è stata coltivata canapa in più di 20 mila ettari. Nel 2018, la canapa coltivata si estendeva su una superficie di 5 mila ettari.
Surplus
L’Oregon ha legalizzato la cannabis nel 2015 e ha perseguito una politica liberale nel concedere licenze ai coltivatori per sconfiggere il mercato nero. Ma il numero elevato di coltivatori, le promesse di un mercato florido e l’apertura al mercato dei prodotti a base di cannabidiolo (CBD), ha causato un problema di sovrapproduzione.
L’attuale livello di eccedenza è tale che occorrerebbero almeno 6 anni per i 4 milioni di residenti dell’Oregon a smaltire le scorte di cannabis.
Il prezzo della cannabis
Come ha evidenziato l’International Business Times, Il surplus ha influito sul prezzo di vendita della cannabis. Se ne l 2016 si vendeva cannabis per 10 dollari al grammo, nel 2018 il prezzo è sceso a 5 dollari.
Inoltre, un altro problema relativo all’eccessiva produzione di cannabis è il suo stoccaggio. La conservazione della cannabis dura circa 4-8 mesi, se si tiene sigillata e lontana da fonti di calore come la luce.
Interventi legislativi
Per affrontare questo disagio, lo stato dell’Oregon ha emanato due leggi. La legge del Senato 218 conferisce all’Oregon Liquor Control Board (un’agenzia governativa dell’Oregon che ha anche la funzione di controllo della cannabis ricreativa nello stato) maggiori poteri nel bilanciare il numero di licenze dei coltivatori di piante sulla base della domanda e dell’offerta. Il disegno di legge 582 del Senato invece, autorizza il governatore a firmare accordi con altri stati per l’importazione e l’esportazione di cannabis.