I giudici del Riesame di Ancona hanno dissequestrato e riconsegnato al negozio di cannabis light Mari-ka tutto il materiale che era stato sequestrato a giugno 2018.
I giudici hanno stabilito che tutto il materiale a base di cannabis light deve essere riconsegnato al commerciante perché il principio attivo del THC è inferiore a 0.5%. Questo sulla base di una consulenza tecnica redatta dal professor Rino Floldi che stabilisce come “i derivati della cannabis, al fine di sortire un effetto stupefacente, debbano avere un quantitativo minimo di principio attivo tetraidrocannabinolo (THC) pari almeno allo 0.5%“.
L’avvocato Carlo Alberto Zaina, difensore del commerciante imputato, ha commentato: “Il Tribunale del Riesame di Ancona si conferma un tribunale attento, che aveva già applicato la legge e che, nonostante l’annullamento della prima decisione dopo la sentenza della Cassazione Sezioni Unite, ha saputo individuare un criterio corretto che questa difesa aveva sempre sottolineato. Ora speriamo che altri tribunali di Italia prendano esempio”.
Questa sentenza segue quella del Riesame di Genova, la quale aveva stabilito che la cannabis light e derivati non possano essere sequestrati preventivamente se il THC è inferiore allo 0.5%.