L’Australian Capital Territory (ACT) è diventata la prima giurisdizione dell’Australia a legalizzare l’uso della cannabis ricreativa.
Mercoledì scorso i legislatori hanno approvato un disegno di legge presentato nel 2018 che consente agli adulti residenti di possedere fino a 50 grammi di cannabis e di coltivare fino a quattro piante in casa. L’uso di cannabis personale rimane proibito altrove in Australia. L’uso medico è stato legalizzato nel 2016. Il fondamento di questa legge risiede nella difesa del consumatore e non tanto in una effettiva legalizzazione della cannabis. Infatti, questa nuova legge potrebbe essere annullata se contestata a livello federale.
L’ACT conta quasi 424 mila abitanti e comprende la città di Canberra (che è anche capitale dell’Australia e conta circa 410 mila abitanti) e le aree circostanti. In base alla sua legislazione – che entrerà in vigore il 31 gennaio – rimarrà illegale vendere cannabis e consumarla in pubblico o in presenza di minori. Non essendo un vero e proprio Stato, le leggi adottate dall’ACT sono più vulnerabili e possono venire annullate dal governo federale. Come hanno ricordato diverse testate giornalistiche internazionali, questo è accaduto nel 2013, quando la sua decisione di legalizzare il matrimonio tra persone dello stesso sesso è stata annullata.
Secondo il governo australiano, la cannabis è la sostanza illecita più utilizzata nel paese. Nel biennio 2017-2018, ci sono stati oltre 72 mila arresti legati alla cannabis in Australia – e il 92% degli arrestati erano consumatori. La nuova legge di ACT è in conflitto con le leggi federali sulle droghe emanate dal Parlamento australiano che vietano il possesso di cannabis.
Dal 1992, i consumatori che possiedono piccole quantità di cannabis incorrevano in una multa di 100 dollari australiani. La nuova legge che entrerà in vigore a gennaio nell’ACT infatti, eliminerà la sanzione amministrativa. Molti dubbi restano invece per quanto riguarda il conflitto tra questa nuova legge e quella federale del Commonwealth. In altri territori dell’Australia, l’uso e la detenzione della cannabis erano già state depenalizzate in passato, ma Canberra è diventata la prima città ad annullare qualsiasi tipo di pena per la detenzione e il consumo di piccole quantità di cannabis