Svolta in Svizzera, primo sì al progetto pilota per regolamentare la cannabis ad uso ricreativo

I consiglieri nazionali hanno votato favorevolmente alla sperimentazione della distribuzione controllata della cannabis ad uso ricreativo.

Con 100 sì, 85 no e 2 astenuti, a camera bassa del Parlamento della Svizzera (Consiglio nazionale) ha deciso di modificare la legge sugli stupefacenti per consentire l’attuazione di un progetti pilota per una distribuzione controllata di cannabis a scopo ricreativo. La votazione è avvenuta martedì 10 dicembre e, secondo quanto riportato da swissinfo.ch, l’obiettivo del progetto pilota sarà quello di esplorare nuove soluzioni per regolamentare il consumo di cannabis, al fine di contrastare il mercato nero, di rafforzare la prevenzione e di migliorare l’assistenza alle persone dipendenti.  Inoltre, il progetto pilota sarà sperimentato in tutti i cantoni al fine di determinare il funzionamento del sistema in ogni città e poterlo in seguito adattare alle caratteristiche locali. Ogni cantone quindi, avrà un proprio modello, adattato alla sua sensibilità.

I dettagli della legge e della sua applicazione devono ancora essere discussi dalle commissioni delle due camere del Parlamento, così come dal Parlamento stesso (plenum).

I punti salienti del progetto pilota sulla distribuzione controllata della cannabis ad uso ricreativo

• Il progetto è  limitato sotto il profilo territoriale al fine di evitare una sperimentazione su larga scala;
• limite temporale: 5 anni, con proroga al massimo di 2 anni;
• potranno partecipare al massimo 5000 persone e potranno acquistare fino a 10 grammi di THC puro al mese;
• saranno resi accessibili sia fiori, resina (hashish) e olio di canapa, sia prodotti commestibili (anche detti «edibili» o semplicemente prodotti alimentari) quali biscotti, torte ecc. Il livello massimo di THC consentito sarà del 20%;
• alle sperimentazioni pilota possono partecipare soltanto persone maggiori di 18 anni. Da un punto di vista tecnico, sarebbero auspicabili studi che prevedono un accesso controllato alla canapa tra gli adolescenti che ne fanno un uso problematico,visto che è proprio in questa fascia d’età che si registra il maggiore consumo;
• I punti vendita devono disporre di personale esperto e formato in materia e disporre di un’infrastruttura adeguata. Il consumo sarà vietato nei luoghi pubblici.

Scarica qui il disegno di legge