Dal 21 al 24 gennaio si svolgerà l’edizione 2020 del World Economic Forum. E anche la cannabis sarà presente a Davos.
Tra i vari eventi organizzati dal World Economic Forum (dal 21 al 24 gennaio), anche la cannabis sarà presente a Davos. Per il secondo anno consecutivo, dal 20 al 21 gennaio si discuterà del mercato globale della cannabis. Infatti, anche nel 2019, si erano tenuti incontri riguardanti la cannabis all’interno del World Economic Forum. L’obiettivo è quello di coinvolgere agli incontri i delegati del World Economic Forum per fargli conoscere meglio il settore della cannabis. Il World Economic Forum è l’organizzazione internazionale per la cooperazione pubblico-privato. Il Forum coinvolge i principali leader politici, commerciali e di altro genere della società per dare forma ai programmi globali, regionali e industriali. Quest’anno si discuterà principalmente di sostenibilità, cambiamenti climatici, equità sociale e investimenti.
La cannabis a Davos
L’evento è stato organizzato da Canna Tech Global e metterà in evidenza il ruolo economico della cannabis nel futuro dell’assistenza sanitaria, del commercio, degli investimenti internazionali, della sicurezza ambientale e delle risorse. Tra le varie tematiche, si parlerà di cannabis 3.0, nuovi mercati emergenti e trend economici.
Inoltre, anche giovedì 23 gennaio, il gruppo di tutela dei consumatori Consumer Choice Center ospiterà, in collaborazione con Prohibition Partners, il secondo Conclave annuale sulla cannabis al ristorante Höhenweg. Il Conclave della cannabis è un’opportunità per fare rete e ascoltare approfondimenti condivisi da alcuni dei principali stakeholder del settore della cannabis, come investitori e policy maker.
La cannabis in cucina
Infine, a cannabis entra nel World Economic Forum anche attraverso la cucina. Infatti, secondo quanto riferito dal sito online The Growth Op, lo chef selezionato a preparare il menù del principale evento è Doug McNish, uno chef vegano canadese che sperimenta la cucina a base di cannabis, sviluppando ricette e condividendole nella sua rubrica bimestrale per The GrowthOp.
Immagine di copertina: Facebook
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