Trenta di membri della Camera dei Deputati hanno presentato un nuovo emendamento sulla canapa, avente come primo firmatario Riccardo Magi di +Europa.
L’emendamento è volto ad attuare misure per sostenere la filiera della canapa e di garantire l’integrità del gettito tributario derivante dalle attività di commercializzazione e vendita di prodotti a base di canapa. Inoltre, mira a modificare la legge sulla canapa industriale n. 242/2016 inserendo anche la vendita tra le finalità della legge al fine di commercializzare i prodotti e i preparati contenti CBD con un livello di THC non superiore allo 0.5%.
Ecco il testo del nuovo emendamento sulla canapa:
Emendamento 34.0.1
Dopo l’articolo 34, inserire il seguente:
Art. 34-bis (Misure per sostenere la filiera della canapa)
491-bis. Al fine di sostenere la filiera agroalimentare della canapa e di garantire l’integrità del gettito tributario derivante dalle attività di commercializzazione e vendita di prodotti a base di canapa operanti sul territorio nazionale, nonché di salvaguardare i livelli occupazionali del settore,
Alla legge 2 dicembre 2016, n. 242 sono apportate le seguenti modificazioni:
a) all’articolo 1, comma 3, la lettera a) è sostituita dalla seguente: « a) alla coltivazione, alla trasformazione e all’immissione in commercio ».
b) all’articolo 2, comma 2, dopo la lettera g) è aggiunta la seguente: « g-bis) prodotti e preparati contenenti cannabidiolo (CBD) il cui contenuto di tetraidrocannabinolo (THC) non sia superiore allo 0,5 per cento per qualsiasi uso derivanti da infiorescenze fresche ed essiccate e oli; ».
Firmatari: MAGI, AIELLO DAVIDE, AIELLO PIERA, AMITRANO, BRUNO BOSSIO, CANTONE, CASA, CUNIAL, FICARA, GIARRIZZO, GIORDANO, GIULIODORI, GRIBAUDO, LICATINI, OLGIATI, PALLINI, PAPIRO, PASTORINO, PINI, ROMANO ANDREA, SAITTA, SARLI, SERRITELLA, SODANO, SURIANO, TASSO, TERMINI, TRANO, ELISA TRIPODI
La canapa ritorna al centro dell’attività parlamentare dopo che la Presidente del Senato Elisabetta Casellati aveva cancellato un emendamento sulla canapa incluso nella bozza della Legge di Bilancio.
Secondo quanto riportato da Ansa, il presidente della commissione Affari Costituzionali della Camera Giuseppe Brescia (M5S) ha dichiarato che saranno 880 gli emendamenti al decreto Milleproroghe che potranno essere segnalati dai gruppi.
Da giovedì 23 gennaio si inizierà a votare sulle ammissibilità degli emendamenti.
Immagine di copertina: Camera dei Deputati / Flickr
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