All’interno dell’accordo commerciale tra Unione Europea e Giappone, la Francia esporta i suoi semi di canapa.
Il 1 febbraio 2020 è stato l’anniversario del primo anno dell’accordo commerciale tra Unione Europe e Giappone (EU-Japan Economic Partnership Agreement – EPA). Tra i vari settori coinvolti, anche quello della canapa ha ricavato un suo spazio. HEMP-it infatti, una cooperativa francese di agricoltori specializzata nella produzione e nella certificazione di semi, ha lavorato con la Hokkaido Hemp Association negli ultimi quattro anni, cercando di riavviare la filiera della canapa in Giappone.
Secondo la pagina web dedicata a tale collaborazione, l’accordo commerciale dell’UE con il Giappone potrebbe aiutare a sviluppare gli affari tra HEMP-it e gli agricoltori giapponesi sviluppando varietà senza THC. Tali varietà sono completamente sicure e consentite dalla legge giapponese. Inoltre, l’accordo creerà un ambiente commerciale stabile e prevedibile per il Dipartimento di Agronomia dell’Università di Angers in Francia e l’Associazione Canapa Hokkaido in Giappone. Lo scambio delle best practices e delle competenze in tecnologia e agronomia rafforzerà l’economia industriale di entrambi i paesi a lungo termine.
La Francia primo esportatore di semi di canapa
Secondo i dati forniti dall’agenzia di data intelligence Tridge, la Francia si attesta al primo posto nel mondo nella produzione di semi di canapa con volume di produzione di quasi 81 tonnellate all’anno. La Cina è il primo esportatore di canapa al mondo, oltre ad essere il Paese che ne produce di più.
Secondo un articolo pubblicato da High Times, i francesi, oltre ad essere i primi nella produzione di semi di canapa, rappresentando il 59% della produzione globale, producono anche la maggior parte della carta e della cellulosa in Europa. Questo è il mercato della canapa più importante nell’UE e rappresenta oltre il 50% delle applicazioni della fibra di canapa. Le varietà francesi infatti, sono adatte anche per questo tipo di produzione.
Per correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a [email protected]