La Ministra dell’Interno Luciana Lamorgese ha annunciato pene più severe anche per chi spaccia modiche quantità dei droga.
Secondo quanto dichiarato dalla Ministra dell’Interno, il Viminale sta lavorando con il Ministero della Giustizia per andare a modificare il Testo unico sulla droga. In particolare i commi 5 e 5-bis dell’art. 73 del DPR 309/90, i quali prevedono pene alternative alla detenzione se le sostanze stupefacenti siano di modiche quantità.
In pratica, l’obiettivo del Viminale è quello di garantire in carcere anche per chi spaccia piccole quantità di droga. Si supererebbero così infatti, i commi 5 e 5-bis che prevedono pene amministrative o quelle svolte presso strutture specializzate per i casi di lieve entità.
Le dichiarazioni di Luciana Lamorgese
Stando a quanto affermato dalla ministra Lamorgese, il suo obiettivo sarebbe quello di arrestare coloro che spacciano anche piccole quantità di droga.
“Arrestare senza la custodia cautelare in carcere e il giorno dopo vedere, sullo stesso angolo di strada, lo spacciatore recidivo preso il giorno prima incide anche sulla motivazione del personale di polizia che tanto si impegna su questo versante e vede propria attività finire nel nulla”, ha dichiarato la Ministra.
Inoltre, ha anche aggiunto di aver già predisposto una norma per superare l’attuale disposizione dell’articolo 73 comma 5 che non prevede l’arresto immediato per i casi di spaccio di droga.
Le dichiarazioni sono avvenute il 19 febbraio, durante l’incontro tra la ministra e i familiari delle vittime della tragedia della Lanterna azzurra di Corinaldo.
Lamorgese in linea con la Lega
La presa di posizione della Ministra Lamorgese sembra andare incontro alle intenzioni della Lega di abrogare i commi 5 e 5-bis dell’art., 73 del Testo unisco sulla droga.
Infatti, La lega ha depositato una proposta di legge per abrogare la lieve entità, cioè quelle condotte (coltivazione, spaccio, detenzione, ecc.) che possono essere considerate lievi in base ai mezzi, alle modalità, alle circostanze dell’azione, alla qualità e alla quantità delle sostanze. Alla proposta, non ancora discussa, l’intergruppo parlamentare per la legalizzazione della cannabis ne ha abbinata un’altra che mira a modificare anch’essa l’articolo 73, ma in modo tale da legalizzare la cannabis.
Leggi questo articolo per saperne di più sulla strategia dell’intergruppo per legalizzare la cannabis.
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