In Colorado stanno provando ad usare l’anidride carbonica prodotta dalla birra per facilitare la crescita delle coltivazione di cannabis.
Secondo quanto riportato da un articolo del Washington Post, il birrificio Denver Beer Co. sta testando la tecnologia sviluppata da Earthly Labs per catturare l’anidride carbonica emessa durante la fermentazione della birra e conservarla in serbatoi da da 340 kg. L’anidride carbonica (CO₂) recuperata viene trasportata nelle coltivazioni di cannabis, dove i coltivatori vaporizzano il liquido e lo pompano nelle serre delle piante di cannabis per accelerarne la fotosintesi. Questa tecnologia innovativa ridurrà notevolmente le emissioni di CO₂, responsabile del calore intrappolato nell’atmosfera che provoca il riscaldamento globale.
Birra e cannabis per salvare il pianeta
Come funziona questa tecnologia?

La macchina cattura-anidride carbonica costruita dalla società Earthly Labs (Matthew Staver /The Washington Post)
Perché si usa l’anidride carbonica per facilitare la crescita della cannabis?

I tubi attraverso i quali passa l’anidride carbonica per essere immessa nelle serre dove si coltivano le piante della cannabis. Matthew Staver /The Washington Post)
Tramite il processo della fotosintesi clorofilliana, la pianta separa la molecola di carbonio (C) da quella di ossigeno (O) che rilascia nell’aria. Successivamente, impiega la molecola del carbonio per produrre materiale organico con l’aiuto di determinati enzimi, cioè sostanze chimiche che accelerano il processo biologico. Al fine di ottenere la massima produttività nel più breve tempo possibile e velocizzare il processo di crescita della piante, alcuni coltivatori aggiungono una quantità supplementare di CO₂ all’interno di un’area di coltivazione indoor. Le piante usano CO₂ per i loro processi di fotosintesi. Quindi, un apporto maggiore di CO₂ consente di aumentare la velocità di crescita e le dimensioni delle piante. L’impiego del CO2 ha effetto solo dall’inizio della fioritura fino circa 15-20 giorni prima della raccolta.
L’impatto del CO2 sul riscaldamento globale
La CO2 è un gas serra prodotto soprattuto dall’attività umana ed è responsabile del 63% del riscaldamento globale causato dall’uomo. La sua concentrazione nell’atmosfera supera attualmente del 40% il livello registrato agli inizi dell’era industriale. Gli altri gas serra contribuiscono al riscaldamento climatico in quantità minori, ma catturano il calore molto di più della CO2. Il metano per esempio, è responsabile del 19% del riscaldamento globale di origine umana, l’ossido di azoto del 6%.
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