Il Consiglio comunale di Porto Azzurro aveva vietato la vendita di cannabis light. A seguito di un esposto, il TAR ha dato ragione al comune.
A novembre 2019, il Consiglio comunale di Porto Azzurro aveva approvato una delibera per vietare la coltivazione e la vendita di cannabis light. Tuttavia, il titolare dell’azienda agricola Fior di Canapa del dott. Fabrizio Orsini,m aveva presentato un esposto al Tar contro la delibera del Consiglio comunale, tramite l’avv. Giacomo Bulleri.
La sentenza sulla delibera del comune di Porto Azzurro per vietare la vendita della cannabis light
Il 25 febbraio 2020, il TAR della Toscana ha però respinto il ricorso che chiedeva l’annullamento della delibera comunale che vieta la vendita di cannabis light. Nella sentenza si legge che, ad un primo sommario esame, tale delibera non vieta le attività rientranti nella sfera di applicazione della legge.
L’avv. Bulleri ha dichiarato a quinewselba.it che nel provvedimento si legge chiaramente come il Tar non ha sospeso l’efficacia esecutiva della delibera comunale solamente perché ha interpretato la delibera come non applicabile alle coltivazioni di canapa industriale che, pertanto, sono e rimangono lecite, anche a Porto Azzurro.
“Pertanto lo scopo del ricorso ha già in realtà raggiunto il proprio obiettivo, dopodiché vedremo l’esito del procedimento che speriamo non si esaurirà ad una lettura sommaria. Ogni ulteriore considerazione – continua l’avv. Bulleri – appare inconferente, pretestuosa e strumentale in quanto non attinente al presente giudizio, ma finalizzata solamente a perseguire intenti di ottusa propaganda proibizionistica”.
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