Il governo del Regno Unito ha allentato le restrizioni sulle importazioni di cannabis medica. Ecco i dettagli.
Un comunicato stampa del governo del Regno Unito ha annunciato una riforma nell’organizzazione dell’importazione di cannabis medica. In particolare, le restrizioni all’importazione sono state modificate per garantire che i pazienti che usano cannabis medica non subiscano ritardi o interruzioni del trattamento. Ora i grossisti potranno importare grandi quantità di prodotti a base di cannabis e tenere forniture per uso futuro da parte di pazienti con prescrizioni.
Le nuove misure sono partite dal 2 marzo 2020. Il governo sta lavorando con l’industria per esplorare ulteriori modi per ridurre i costi e incoraggiare ulteriori ricerche sulla cannabis medica. Il governo continuerà inoltre a impegnarsi con le associazioni mediche e i pazienti per raccogliere prove e accelerare la comprensione delle proprietà terapeutiche della cannabis. Ciò è necessario affinché i medici Servizio Sanitario Nazionale (NHS) sia in grado di prescrivere piani terapeutici per i pazienti che si curano con la cannabis.
Le modifiche alle restrizioni all’importazione che ora si possono ordinare e possedere più scorte di cannabis medica rispetto prima. Ciò dovrebbe ridurre l’attesa per i pazienti. Il Regno Unito importa quasi tutta la cannabis medica dall’estero.
In precedenza, potevano essere importati solo le quantità richieste per le singole prescrizioni, senza ordini all’ingrosso.
La cannabis medica nel Regno Unito
La cannabis medica è legale dal 1° novembre 2018. Tale legalizzazione è stata possibile grazie i casi di due bambini epilettici che hanno portato la questione all’attenzione pubblica. I bambini erano Billy Caldwell (12 anni) e Alfie Dingley (6 anni). Le loro storie hanno portato ad un aumento delle proteste pubbliche. In particolare, la storia di Billy Caldwell, che è stato ricoverato in ospedale con convulsioni potenzialmente letali dopo che il suo farmaco era stato confiscato dalle autorità.
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