L’associazione europea della canapa industriale ha annunciato di aver raggiunto un’intesa con le istituzioni della Germania sul riconoscimento del CBD come non novel food.
L’associazione europea della canapa industriale (EIHA) ha dichiarato di aver ottenuto “un successo rivoluzionario nella discussione con le istituzioni tedesche sul commercio e la vendita dei prodotti contenenti CBD”. Secondo l’associazione infatti, i prodotti alimentari contenenti parti della pianta di canapa non sono identificabili come novel food. “Pertanto, i prodotti alimentari a base di canapa che contengono lo spettro naturale dei cannabinoidi della pianta, CBD compreso, non sono da considerarsi come novel food”, ha dichiarato Daniel Kruse, presidente di EIHA. “Per l’industria alimentare tedesca della canapa – continua Kruse – questa dichiarazione del governo e del ministero è una pietra miliare importante”.
Il confronto con le autorità tedesche sulla canapa era nata quando l’Ufficio federale della protezione dei consumatori e della sicurezza alimentare tedesco (BVL) aveva prodotto una documentazione evidenziando di non essere a conoscenza dell’uso del CBD come prodotto alimentare consumato prima del 1997. Questa nuova presa di posizione della BVL però, potrebbe ribaltare la posizione del CBD in Germania.
Sebbene il governo federale tedesco e il Ministero dell’Agricoltura abbiano sostenuto la posizione di EIHA, si dovrà attendere che la BVL modifichi la sua pubblicazione sulle informazioni relative al CBD.
La posizione di EIHA
L’EIHA ha ripetutamente sostenuto che le foglie e i fiori delle piante di canapa industriale non sono novel food. Quindi, dovrebbero essere regolati dalle norme esistenti sugli alimenti e sugli integratori alimentari. Lo stesso vale per gli estratti da piante di canapa legalmente coltivati in Europa e prodotti mediante tecnologie di estrazione tradizionali.
Cosa è il novel food?
Il CBD fa parte dei novel food (alimenti nuovi), cioè un catalogo in cui sono stati inseriti gli alimenti e gli ingredienti che non sono stati consumati prima del 15 maggio 1997, data in cui era entrata in vigore la normativa CE 258/97 e che regolamentava l’immissione di nuovi alimenti sul mercato europeo. Per saperne di più sulla situazione del CBD negli alimenti in Europa e in Italia, leggi la nostra inchiesta.
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