Morti sul lavoro anche nella filiera della canapa. Un’esplosione in un laboratorio di cannabis light a Gubbio ha ucciso due persone e ne ha ferite tre.
Un’esplosione in un laboratorio di cannabis light a Gubbio (Perugia) ha coinvolto cinque persone nel pomeriggio di venerdì 27 maggio. Si sono registrate due vittime: Samuel Cuffaro, 19 anni, ed Elisabetta D’Innocenzo, 52 anni. L’esplosione ha coinvolto anche altre tre persone: un uomo presenterebbe ustioni su tutto il corpo e un trauma midollare, mentre gli altri due hanno presentato traumi da schiacciamento. Secondo le ricostruzioni, le esplosioni avrebbero causato il crollo del tetto e di un intero piano dell’edificio.
Le indagini
I lavoratori morti nell’incidente, Cuffaro e D’Innocenzo, lavoravano entrambi alla Greenvest di Gubbio, un’azienda specializzata nella lavorazione di cannabis light. Gli inquirenti stanno cercando di capire cosa abbia provocato l’esplosione. Le indagini, guidate dal Pm Gemma Miliani, si stanno indirizzando verso l’uso dei solventi utilizzati per la lavorazione della cannabis light. Al momento, le indagini si basano al momento sull’ipotesi di reato di omicidio colposo e gli inquirenti hanno disposto il sequestro della palazzina.
La presidente della Regione Umbria Donatella Tesei ha espresso cordoglio per l’accaduto: “A nome mio e dell’intera comunità umbra esprimo la più sincera vicinanza ai lavoratori, e alle loro famiglie, coinvolti nell’esplosione avvenuta nell’eugubino”.
Al contrario di quanto riportato da alcune testate nazionali, l’azienda non si occupa della trasformazione di cannabis terapetutica, ma di cannabis light. Infatti, solo il Ministero della Difesa, per mezzo dello Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze, è intitolato alla produzione di cannabis terapeutica in Italia.
Altre esplosioni simili in provincia di Milano
Non è la prima volta che nel settore della cannabis light avvengono simili tragedie. Nel 2019, un incendio presso un’azienda di cannabis light a Trezzano Sul Naviglio, in provincia di Milano registrò 2 feriti gravi. Infatti, lo scoppio era stato provocato da un serbatoio di gpl.
Nell’esplosione di Gubbio invece, la causa dell’esplosione potrebbe essere il metodo di lavorazione della canapa messo in pratica nel laboratorio, cioè mediante l’utilizzo del pentano, cioè un solvente che viene usato per produrre olio di CBD.
Per correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a [email protected]