È in fase di discussione un nuovo ddl sulla coltivazione domestica di cannabis per uso personale. Vediamo di cosa si stratta.
Un nuovo disegno di legge (ddl) sulla coltivazione domestica di cannabis è al vaglio in Commissione Giustizia della Camera dei Deputati. La proposta, che vede come relatore il Presidente della Commissione Giustizia Mario Perantoni (M5S), rappresenta un testo base ricavato dalle altre proposte riguardanti la modifica del testo unico sulle sostanze stupefacenti, DPR n. 309/90.
Nello specifico, il testo base è il risultato della mediazione di tre proposte formulate da +Europa, dal Movimento 5 Stelle e della Lega.
Quattro piante di cannabis
Perno centrale della proposta è l’introduzione del comma 1-bis all’art. 26 del testo unico, il quale consente a persone maggiorenni la coltivazione e la detenzione per uso personale di non oltre quattro (piante, ndr) femmine di cannabis, idonee e finalizzate alla produzione di sostanza stupefacente e del prodotto da esse ottenuto.
Lieve entità
Oltre alla coltivazione e alla detenzione personale di non oltre 4 piante di cannabis, la proposta introduce la fattispecie di lieve entità. Essa consiste nell’alleviare le pene di detenzione e spaccio relative all’art. 73 del testo unico. Inoltre, le sanzioni amministrative presenti nello stesso testo (art.75) verrebbero soppresse.
Lavori di pubblica utilità per i tossicodipendenti
La proposta prende in considerazione anche chi commette un reato di cessione di sostanze stupefacenti (spaccio). In questa ipotesi, quando il delitto è stato commesso da persona tossicodipendente o da assuntore abituale di sostanze stupefacenti o psicotrope, la cui condizione è stata certificata da una struttura sanitaria pubblica o da una struttura privata autorizzata, il giudice, su richiesta dell’imputato e sentito il pubblico ministero, può applicare la pena del lavoro di pubblica utilità in sostituzione delle pene detentive e pecuniarie.
Aumento delle pene per associazioni a delinquere
Infine, la proposta irrigidisce la pena detentiva nei confronti delle associazioni a delinquere finalizzate al al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope aumentando le pene fino a 15 anni di reclusione.
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