Un’azienda spagnola ha riconvertito la più grande serra di rose rosse in Europa in un’area adibita alla coltivazione di cannabis terapeutica.
Perché un’azienda spagnola ha riconvertito una serra di rose rosse in una coltivazione di cannabis terapeutica?
Il comune di Garray è conosciuto perché lì sorge la serra di rose più grande d’Europa. Tuttavia, Aleia Roses, l’azienda che occupava quattordici ettari di terra per coltivare rose rosse, aveva fallito e aveva messo a rischio più di duecento dipendenti.
A quel punto però, una nuova azienda, Ondara Directorship, aveva acquisito l’intera azienda nel 2020. Sebbene all’inizio volesse continuare la produzione di rose e altre colture, Ondara ha deciso poi di concentrarsi sulla cannabis terapetucia. Infatti, ad agosto 2021 ha ricevuto la licenza dall’Agenzia spagnola per i medicinali per coltivare cannabis per scopi medici su più di tre ettari di terreno.
In Spagna, ci sono diverse aziende che hanno anche ricevuto il via libera a coltivare cannabis per scopi terapeutici. L’azienda di Ondara aveva richiesto la licenza nel novembre dello scorso anno, ma questa è arrivata solo ad agosto 2021.
Il passaggio dalla coltivazione di rose rosse a quella di cannabis terapeutica richiederà però coltivatori specializzati. Per il resto del personale, i profili professionali non saranno così diversi da quelli che richiedeva l’azienda produttrice di rose rosse Aleia Roses.
Full Moon Investments (FMI), il gruppo che detiene Ondara, aveva avviato nel giugno 2020 l’acquisto dello stabilimento produttivo. Ondara, dopo aver effettuato un’intensa pulizia, aveva proseguito con i relativi adattamenti in serra e nel resto delle strutture, per dedicarsi alla coltivazione di cannabis terapeutica.
La licenza ottenuta consentirà all’azienda di iniziare a coltivare cannabis per scopi medici in 3,5 ettari della sua serra, che rappresentano il 25% della superficie totale acquisita. Al momento del loro reintegro, il personale avrà l’opportunità di formarsi e qualificarsi per produrre cannabis terapeutica. Inoltre, verranno inseriti nuovi professionisti, il che significherà nuove assunzioni.
La cannabis terapeutica in Spagna
Sebbene la Spagna sia stato uno dei primi Paesi in Europa ad aver depenalizzato la coltivazione e l’uso personale della cannabis, non ha una legge in materia di cannabis terrapeutica. Le normative sul suo uso medico sono obsolete impediscono a molti pazienti di ottenere prodotti a base di cannabis legali diversi da un set limitato di prodotti farmaceutici come Sativex ed Epidiolex.
L’Osservatorio spagnolo per la cannabis medicinale ha stimato che circa 300.000 persone in Spagna usano la cannabis per scopi terapeutici. Tuttavia la Spagna non ha un legge sulla cannabis terapeutica, il che la rende di fatto illegale. Molti pazienti utilizzano l’escamotage della depenalizzazione per coltivare o consumare cannabis per scopi terapeutici.
Il governo spagnolo però, consente la produzione e l’esportazione di prodotti a base di cannabis terapeutica, il che ha portato alla creazione di un mercato abbastanza attivo nel Paese. Alcune aziende producono prodotti a base di cannabis medica su scala commerciale.
La depenalizzazione della coltivazione e del consumo di cannabis ha portato alla nascita dei cannabis social club. Queste realtà, insieme al mercato nero, riempiono un buco creatosi nel sistema sanitario nazionale che non fornisce assistenza a migliaia di pazienti che si curano con la cannabis per scopi terapeutici. Secondo le ultime statistiche, circa il 10% della popolazione adulta consuma cannabis in Spagna.
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