La sindrome da iperemesi da cannabinoidi è una condizione medica correlata all’uso a lungo termine di cannabis che porta a ripetuti e gravi attacchi di vomito.
La cannabis può trattare diverse patologie e alleviare i pazienti che soffrono di dolore cronico. Inoltre, la ricerca scientifica sulla cannabis ha prodotto negli anni migliaia di studi che hanno il suo valore medico. Ma poiché la cannabis sta diventando sempre più popolare e la domanda per il suo uso medico aumenta, è essenziale comprendere i possibili effetti collaterali che possono verificarsi a lungo termine.
La sindrome da iperemesi da cannabinoidi è una condizione medica correlata all’uso a lungo termine di cannabis che porta a ripetuti e gravi attacchi di vomito. Poiché questa sindrome non è stata studiata molto nel corso degli anni, gli studi differiscono su quanti pazienti mostrano sintomi direttamente correlati a questa sindrome.
Uno studio pubblicato sulla rivista Basic & Clinical Pharmacology & Toxicology mostra che circa il 32,9% dei consumatori di cannabis a lungo termine ha accusato i sintomi della sindrome da iperemesi da cannabinoidi. Tuttavia, questa percentuale sembra maggiore rispetto alle cifre di altri studi, che mostrano solo il 6%-9% dei pazienti affetti da questa sindrome.
Oltre al vomito ciclico episodico, questa sindrome comporta anche nausea, spesso accompagnata da dolore addominale. Chi ne soffre può anche avvertire sudorazione, rossore, sete, perdita di peso e sbalzi di temperatura corporea. La sindrome da iperemesi da cannabinoidi può essere sottovalutata perché la sua diagnosi può essere confusa con il disturbo del vomito ciclico, che è un problema di salute che causa sintomi simili.
Non sono ancora così chiare le cause che portano alcuni consumatori abituali di cannabis a sviluppare la sindrome da iperemesi da cannabinoidi. Alcuni ricercatori suggeriscono che la genetica giocherebbe un ruolo importante nel suo sviluppo. Altri, invece, pensano che gli effetti della cannabis possano cambiare se usata abitualmente.
Le fasi della sindrome da iperemesi da cannabinoidi
Gli esperti dividono i sintomi da sindrome da iperemesi da cannabinoidi in tre diverse fasi: la fase prodromica, la fase iperemetica e la fase di recupero.
Nella fase prodromica, i sintomi principali si presentano spesso sotto forma di nausea e dolori addominali. Nella fase iperemetica, i sintomi possono includere nausea e vomito ripetuto, nonché dolore addominale,diminuzione dell’assunzione di cibo, perdita di peso e disidratazione. Durante questa fase, i sintomi sono spesso intensi e opprimenti. La sindrome da iperemesi da cannabinoidi può continuare fino a quando la persona non smette completamente di usare cannabis.
Una volta iniziata la fase di recupero, i sintomi scompaiono. Tuttavia,questi possono durare giorni o mesi e possono ripresentarsi se la persona usa di nuovo la cannabis. Uno studio pubblicato sull’American Journal of Gastroenterology riporta due casi di morte associati a questa sindrome. Tuttavia, tali decessi non sono direttamente correlati all’uso di cannabis, ma alle sue complicazioni.
La maggior parte dei ricercatori concorda sul fatto che il miglior trattamento per la sindrome da iperemesi da cannabinoidi sia smettere di usare la cannabis. Tuttavia, una completa assenza di cannabis potrebbe non essere possibile per i pazienti che usano cannabis medica.
Come trattare la sindrome da iperemesi da cannabinoidi
Per trattare questa sindrome si fa uso idratazione endovenosa e farmaci antiemetici per alleviare i sintomi. Tuttavia, gli antiemetici potrebbero non essere efficaci nell’alleviare la nausea e il vomito dei pazienti con la sindrome da iperemesi da cannabinoidi. Di conseguenza, vengono utilizzate terapie alternative per la gestione di questo genere di sintomi. Ad esempio, i pazienti affetti da sindrome da iperemesi da cannabinoidi fanno docce e bagni caldi per alleviare i sintomi prima di cercare assistenza medica. Pertanto, l’acqua calda dovrebbe essere considerata come una delle terapie standard per trattare questa sindrome.
Secondo uno studio pubblicato su The American Journal of Therapeutics, i bagni in acqua calda forniscono un sollievo significativo in molti casi e le analisi dei casi indicano che le docce/i bagni sono ora considerati un modello efficace per trattare questa sindrome. Poiché questa rimane una complicazione poco conosciuta dei consumatori regolari di cannabis, sono necessarie ulteriori ricerche su questa sindrome.
Medici e infermieri dovrebbero rimanere aggiornati sulla diagnosi in quanto può essere facilmente confusa con il disturbo del vomito ciclico. L’informazione e la ricerca scientifica sulla sindrome da iperemesi da cannabinoidi dovrebbero lavorare insieme per trattare una sindrome che può essere debilitante per i pazienti che usano cannabis terapeutica e per tutte le altre persone che usano cannabis ricreativa.
Fonti:
- https://onlinelibrary.wiley.com/doi/pdf/10.1111/bcpt.12962
- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1774264/
- https://oxford.universitypressscholarship.com/view/10.1093/acprof:oso/9780195138931.001.0001/acprof-9780195138931
- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5330965/
- https://journals.lww.com/ajg/Fulltext/2016/10001/Cases_of_Death_Secondary_to_Cannabinoid.2217.aspx
- https://journals.lww.com/americantherapeutics/Fulltext/2018/06000/Emergency_Department_Treatment_of_Cannabinoid.9.aspx
Articolo pubblicato sul numero 152 dell’edizione inglese di Weed World Magazine. Clicca qui per leggere l’articolo in lingua inglese.