La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni si è scagliata contro la fiera sulla canapa 4.20 Hemp fest che si terrà a Milano dal 3 al 5 maggio. In un post pubblicato su Facebook pubblicato ieri 25 aprile, Giorgia Meloni ha chiesto pubblicamente “al Ministero dell’Interno e al Comune di Milano di bloccare immediatamente l’International Cannabis Expo” perché pubblicizza l’evento con “enormi manifesti che riportano la scritta ‘Io non sono una droga’ sotto una grande foglia di cannabis”, aggiungendo che “bisogna fermare subito questa manifestazione e bloccare questa ignobile propaganda della droga libera”.
Giorgia Meloni si riferiva ad alcuni banner pubblicitari che da qualche settimana sono visibile nella città di Milano per pubblicizzare l’evento giunto alla sua seconda edizione. Anche Carlo Fidanza, deputato di Fratelli d’Italia e candidato alle europee, aveva denunciato la campagna pubblicitaria dell’evento sulla canapa, riportato da Il Giornale in questo articolo.
Ma non è stata solo la leader di Fratelli d’Italia a scagliarsi contro l’evento. Anche la consigliera comunale di Milano Alice Rienta (Partito Democratico) ha criticato la scelta di usare lo slogan “Io NON sono una droga” sugli striscioni in giro per Milano. In un suo post pubblicato su Facebook il 22 aprile si legge che “questa sia pubblicità ingannevole perché fa leva solo sull’aspetto naturale e innocuo delle foglie quando sappiamo che non è così. Al momento la marijuana è ancora considerata una droga. Per questo ho interpellato sia l’Agcom sia la IAP (Istituto Autodisciplina Pubblicitaria, ndr)”.
In merito a queste considerazioni politiche, la risposta degli organizzatori dell’evento 4.20 Hemp Fest non si è fatta attendere. Dalla pagina Facebook ufficiale dell’evento si è precisato che sia “opportuno sottolineare la grave distorsione del significato e delle finalità attribuite al nostro evento, generato – evidentemente – da una scarsa conoscenza della materia e/o dal malcelato tentativo di confondere e strumentalizzare la realtà dei fatti per scopi elettorali”. Inoltre, gli organizzatori hanno chiarito il motivo per il quale hanno utilizzato il claim promoziale ‘Io NON sono una droga’ “perchè semplicemente la Canapa/Cannabis è anche una pianta industriale, dalle molteplici applicazioni (bioedilizia, bioplastiche, biocombustibile, settore energetico, terapeutico, florovivaismo ecc.) che non ha niente a che vedere con la ‘droga.”
Ma l’attacco politico contro l’evento sembra essere arrivato in ritardo perché si è limitato alla critica di un slogan promozianale senza essere curioso di ciò che sarà l’evento in sè e di cosa vuole comunicare.
Dal 1 aprile al 15 aprile, l’organizzazione del 4.20 Hemp Fest, aveva lanciato una campagna di sensibilizzazione a Milano per far conoscere la pianta della canapa. In 15 giorni hanno distribuito ai passanti 7 mila piantine di cannabis Sativa L. Sulla pianta era riportata proprio la scritta ‘Io NON sono una droga’, un claim pensato per sottolineare la versatilità della canapa e i suoi molteplici utilizzi legali e una dicitura che ne attesta la provenienza e la legalità del prodotto in base alla L. 242/2016.
Per chi volesse conoscere le proprietà della canapa e i suoi mille utilizzi in vari campi, potrà visitare l’Expo internazionale della canapa dal 3 al 5 maggio 2019.
Qui i biglietti aquistabili online con il 20% di sconto.