L’Unione Europea ha aumentato il livello di THC consentito per coltivare canapa industriale.
Il 24 novembre il Parlamento europeo ha approvato l’aumento del livello di THC dallo 0,2% allo 0,3% per le colture di canapa utilizzate per scopi industriali.
L’innalzamento del livello di THC per la canapa industriale all’interno dell’Unione Europea (UE) fa parte delle misure inserite nella riforma della Politica Agricola Comune (PAC), che entreranno in vigore nel 2023.
Gli agricoltori potrebbero ricevere sussidi dell’UE se utilizzano varietà di canapa registrate nel catalogo dell’UE con un livello massimo di THC dello 0,3%.
Questo risultato è stato raggiunto grazie al lavoro dell’Associazione europea della canapa industriale (EIHA), che rappresenta la maggior parte delle associazioni europee di cana industriale.
Cosa cambia?
Ma cosa significa questo aumento per il mercato europeo della canapa? Attualmente, il catalogo dei semi di canapa registrati presso il catalogo dell’UE sono circa 69. Ma con i nuovi limiti, gli agricoltori europei potranno coltivare molte più varietà di canapa.
Nel 1999, la Francia aveva fissato il livello di THC allo 0,2%, un limite che escludeva molte varietà di canapa. Aumentando il livello di THC delle colture di canapa dallo 0,2% allo 0,3%, gli agricoltori europei avranno ora accesso a più di 500 varietà. Sebbene il livello di THC sia aumentato solo dello 0,1%, questo è un grande passo avanti per l’industria europea della canapa.
Gli agricoltori possono coltivare colture di canapa migliori per ricavare le materie prime utili in molti settori industriali. Tuttavia, un livello di THC dello 0,3% non è ancora sufficiente per competere con i mercati non europei. Sebbene gli Stati Uniti e il Canada hanno stabilito i limiti di THC per la canapa industriale allo 0,3%, altri paesi hanno accesso a varietà di canapa con un livello di THC fino all’1%.
La Svizzera e l’Australia consentono ai loro agricoltori di coltivare varietà di canapa con un livello di THC fino alll’1%. All’interno dell’UE, la Repubblica Ceca ha fissato il limite di THC all’1% all’interno degli stati membri dell’UE, mentre l’Italia allo 0,6%.
Il livello di THC per le colture di canapa è essenziale anche per la produzione di CBD per offrire un prodotto più performante e di qualità.
Negli ultimi anni la superficie dedicata alla coltivazione della canapa nelle nell’UE è aumentata del 75%, passando da 19.970 ettari nel 2015 a 34.960 ettari nel 2019, secondo i dati ufficiali. La produzione di canapa è aumentata del 62,4% nello stesso periodo.
La Francia è il maggior produttore, con oltre il 70% della produzione dell’UE, seguita dai Paesi Bassi (10%) e dall’Austria (4%).
La canapa sarà soggetta a una vasta gamma di norme riguardanti l’etichettatura, l’imballaggio, le sostanze e i metodi utilizzati nella produzione e altri aspetti della filiera della canapa per fornire un prodotto qualitativamente rilevante.