L’agenzia New Frontier Data ha svolto un sondaggio sulla percezione e sul consumo di CBD in Europa. Ecco i dati e cosa pensano gli italiani del CBD.
L’europa è il secondo più grande mercato al mondo per il CBD dopo gli Stati Uniti: ospita 512 milioni di potenziali consumatori in 28 Paesi in cui il commercio di prodotti a base di CBD si sta espandendo.
La maggior parte degli intervistati (76%) non ha mai provato il CBD, mentre solo il 16% ha usato prodotti a base di CBD. È interessante notare che l’8% ha dichiarato di non essere sicuro di aver mai usato il CBD.
La consapevolezza del CBD tra i consumatori europei è relativamente alta. Più della metà degli intervistati (56%) ha sentito parlare di CBD. Tuttavia, solo il 16% ha dichiarato di aver usato il CBD o prodotti a base di CBD. Tuttavia, il 46% degli europei considera favorevolmente il CBD, mentre il 15% ne ha invece un’impressione negativa.
Secondo i dati analizzati da New Frontier Data, esiste un mercato grigio del CBD in Europa, cioè non regolamentato del tutto con la conseguenza che alcuni prodotti che potrebbero mancare di controlli specifici. Questo, non solo rappresenta un problema per le imprese professionali che entrano nel mercato, ma anche per i consumatori che potrebbero acquistare prodotti di dubbia qualità con potenziali conseguenze per la salute.
Oltre la metà degli intervistati (53%) non comprende la differenza tra THC e CBD. Infatti, il 25% ritiene che il CBD abbia un effetto psicotropo, mentre il 28% non ne è sicuro. Tuttavia, il CBD gode di una percezione pubblica ampiamente positiva, con quasi la metà degli intervistati che afferma di avere un’impressione positiva sul CBD (46%) e una minoranza (15%) che esprime invece un’impressione negativa.
Le principali motivazioni per le quali le persone usano il CBD è la gestione del dolore (40%), seguita dal rilassamento (34%) e dal sollievo dallo stress (31%).
Qual è la situazione in Italia?
I sondaggi raccolti dal report evidenziano una mancanza di consapevolezza del CBD da parte degli italiani. Tuttavia, i consumatori sono pochi ma molto soddisfatti dei prodotti. La maggior parte dei consumatori di CBD italiani usa l’olio e le pillole acquisite online. I potenziali consumatori spesso mostrano poco interesse per il CBD, ma molti sono curiosi soprattutto per le bevande al CBD. Circa la metà degli italiani intervistati ha sentito parlare di o ha visto prodotti a base di CBD (52%, media europea 55%-56%). Tuttavia, i consumatori italiani si ritengono soddisfatti dei prodotti acquistati, (85%, 68%media europea).
Il 56% degli intervistati italiani ha espresso un interesse di saperne di più sul CBD. Il 45% degli intervistati è d’accordo nell’affermare che il CBD ha efficacia medica. L’11% degli intervistati poi, non ha mai provato il CBD. Ciononostante, il 94% dei consumatori italiani usano il CBD con costanza nel tempo.
Metodologia della ricerca di mercato
New Frontier Data ha somministrato un sondaggio online della durata di 20 minuti a 2,101 individui di 17 Paesi europei. In Italia, hanno risposto alle domande poste dal sondaggio 309 persone.
Scarica qui la ricerca di mercato completa.
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