Uno studio italo-iraniano ha scoperto che l’olio essenziale di canapa ha proprietà pesticide contro l’acaro rosso del pollo. Ecco tutti i dettagli dello studio.
Un team di ricercatori italiani e iraniani ha scoperto che l’olio essenziale della canapa ha proprietà pesticide contro l’acaro rosso del pollo. Lo studio è stato pubblicato sul giornale scientifico Industrial Crops and Products e la ricerca è stata condotta dai professori Filippo Maggi e Massimo Nabissi della Scuola di Scienze del Farmaco dell’Università di Camerino (Unicam), in collaborazione con i ricercatori l’Islamica Azad University dell’Iran.
Secondo quanto rilevato dallo studio, la presenza dei terpeni della canapa, nello specifico il carofillene e l’umulene, si sono dimostrati tossici per gli acari rossi del pollo. Il mircene invece, si è dimostrato mediamente tossico. Il pinene infine, ha mostrato una debole attività acaricida. Nel loro insieme, i risultati hanno osservato il potenziale dell’olio essenziale di canapa come potenziale acaricida botanico nei programmi di gestione dei parassiti e nella produzione alimentare. I ricercatori hanno ottenuto l’olio essenziale dai prodotti di scarto della canapa ed è stato caratterizzato per testarlo sugli acari rossi del pollo (Dermanyssus gallinae) e su quello dei cammelli (Hyalomma dromedarii). I test larvicidi e ovicidi hanno rivelato la promettente attività dell’olio essenziale di canapa contro le larve e le uova degli acari.
Cosa l’olio essenziale di canapa?
L’olio essenziale di canapa è un composto naturale di origine vegetale una miscela di diverse molecole, aventi natura terpenica. È impiegato soprattutto nell’industria cosmetica e in quella dolciaria. In breve, i terpeni sono i responsabili delle diverse caratteristiche olfattive di ogni pianta e hanno proprietà antisettiche, antibatteriche e antinfiammatorie. Ci sono studi che hanno dimostrato che l’olio essenziale di canapa può portare benefici anche nell’uomo.
Cosa è l’acaro rosso?
Riportiamo la definizione del dott. Paolo Radeghieri pubblicata sul sito online portaledisinfestazione.org.
L’acaro rosso rappresenta uno dei più pericolosi ectoparassiti degli allevamenti avicoli; la sua presenza massiccia, soprattutto a carico delle galline ovaiole arreca ogni anno pesanti ricadute sulla produttività degli animali. Diffuso in tutto il mondo, è riconosciuto il suo ruolo di importante vettore di diversi patogeni virali e batterici. In condizioni ottimali compie l’intero ciclo vitale in una settimana. L’acaro si nutre del sangue dei volatili sia nelle forme giovanili, che da adulto, in quanto la femmina necessita di proteine per fare maturare le proprie uova. D. gallinae passa la maggior parte della sua esistenza nascosto in vari pertugi presenti nell’allevamento e solo durante le ore notturne si muove alla ricerca dell’ospite su cui nutrirsi e sul quale non dimora a differenza di altri acari ornitofili come l’Ornithonyssus sylviarum che completano il loro ciclo vitale sull’animale di cui si nutrono. Le ovaiole attaccate manifestano insofferenza, irritabilità, diminuzione della produttività e in casi estremi, con pullulazioni massicce dell’acaro, dall’anemia fino alla morte.
Le conseguenze dell’acaro rosso del pollo sull’allevamento e sull’uomo
Oltre al danno arrecato agli animali con pesanti perdite di produzione quando le pullulazioni divengono esplosive gli operai ed i tecnici che debbono frequentare l’allevamento possono essere punti da questo parassita. Sebbene l’acaro non sia in grado di riprodursi nutrendosi di sangue di mammiferi – essendo infeudato strettamente ai volatili – le loro punture provocano pomfi pruriginosi ed in casi estremi, reazioni allergiche violente dovute alla loro saliva.
L’impatto sull’ambiente
L’uso di pesticidi convenzionali nella gestione dei parassiti ha un impatto negativo sull’ambiente, oltreché sulla salute umana. I pesticidi botanici rappresentano preziosi prodotti alternativi da sfruttare. La canapa è una coltura ecologica e multiuso ed è nota per la sua resistenza contro insetti e parassiti. Questa proprietà è garantita dalla produzione di metaboliti secondari bioattivi come terpeni e cannabinoidi. In particolare, l’olio essenziale di canapa contiene numerosi composti terpenoidi dotati di proprietà pesticide. La scalabilità industriale della canapa è assicurata dalla grande disponibilità di terra per la usa coltivazione e dal suo basso costo di produzione. Questa ricerca quindi, potrebbe portare ad uno studio approfondito del possibile utilizzo dei terpeni della canapa come pesticida.
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