La politica croata Mirela Holy ha presentato una proposta di legge per legalizzare la cannabis in Croazia.
La presidente del partito Sviluppo Sostenibile della Croazia (OrAh) ed ex-ministra dell’ambiente Mirela Holy ha proposto di legalizzare la cannabis in Croazia. La proposta di legge prevede una piena legalizzazione e liberalizzazione della cannabis, coltivazione fino a 9 piante e la proposta di un modello ibrido statale-privato, citando gli esempi di Uruguay (modello statale), Stati Uniti e Canada (modello privato).
Secondo Holy, la legalizzazione porterebbe benefici economici alla Croazia: favorirebbe il turismo e l’economia del Paese. Inoltre, ha evidenziato come la cannabis abbia un grande potenziale economico, data la sua alta qualità in termini di pulizia del suolo (fitorisanamento) e un assorbimento di CO2 fino a quattro volte superiore. Secondo Holy, la coltivazione della cannabis può anche essere uno strumento importante nella lotta ai cambiamenti climatici. Holy ha anche invitato i cittadini a partecipare al dibattito pubblico sulla legalizzazione.
La cannabis in Croazia
La Croazia ha decriminalizzato l’uso della cannabis per uso personale. Si rischia una multa che può variare da circa 600 euro a circa 2500 euro. Dal 2013, il codice penale croato distingue tra droghe pesanti e droghe leggere. Ciononostante, coltivare e vendere cannabis è considerato un reato punibile con una reclusione a partire da tre anni.Per quanto riguarda l’uso della cannabis per uso medico invece, il Ministero della Salute ha legalizzato il suo uso per i pazienti affetti da sclerosi multipla, cancro e AIDS.
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