Sin dai primi casi del nuovo coronavirus in Italia, uno dei consigli più utili dati dalle istituzioni e dai medici è stato quello di lavarsi le mani.
Non a caso, i gel per le mani da usare fuori casa, come l’Amuchina, sono andati a ruba. Su internet si sta assistendo ad una vera e propria speculazione con prezzi rincarati a causa del timore per il coronavirus. Lavarsi le mani è un gesto tanto semplice che a volte viene perfino dimenticato. Tuttavia, ha una utilità che ha salvato vite umane. Ma chi ha scoperto l’importanza di lavarsi le mani? Ecco la storia del medico che ha scoperto l’utilità di lavarsi le mani.
C’era una volta a Vienna
Tra il 1846 e il 1847, il medico ungherese Ignaz Semmelweis, impiegato presso l’ospedale di Vienna notò che le donne che partorivano nel reparto di maternità gestito da tirocinanti di medicina nel suo ospedale avevano molte più probabilità di sviluppare la febbre perpuerale e morire rispetto alle donne che partorivano nel reparto di maternità gestito dalle ostetriche. Decise quindi di indagare, cercando una spiegazione sulle differenze tra i due reparti. Notò infatti, che i dottori e gli studenti di medicina visitavano spesso il reparto maternità dopo aver eseguito le autopsie.
Il problema
La risposta che Semmelweis cercava, arrivo eseguendo un’autopsia su un suo collega morto dopo una breve malattia. Infatti, trovò nel suo corpo le stesse lesioni che si trovavano nelle salme delle donne morte dopo il parto che i medici dell’ospedale dissezionavano per fini di ricerca. Sulla base di questa osservazione, sviluppò una teoria secondo la quale la febbre puerperale è una malattia che viene trasferita da un corpo all’altro a seguito del contatto che i medici e gli studenti presenti in reparto hanno prima con le donne decedute (su cui praticano autopsia) ed immediatamente dopo con le partorienti che vanno a visitare in corsia.
La soluzione: lavarsi le mani
La rivolta dei medici, la morte e il riconoscimento
Per verificare la sua tesi Semmelweis dispose che colleghi e studenti si disinfettassero le mani con cloruro di calcio prima di entrare in sala parto. Le morti crollarono drasticamente. Questa era stata la prima prova che lavarsi le mani con acqua e sapone può aiutare a prevenire le infezioni.
Semmelweis cercò di convincere i medici dei vantaggi del lavaggio delle mani, ma senza risultati. Inoltre, questi ultimi si coalizzarono contro di lui perché tacciati indirettamente come “untori” e contrari alla sua teoria. Riuscirono a farlo cacciare ben due volte dall’ospedale.
A causa del rifiuto dei medici e della la sua teoria, Semmelweis entrò in depressione, soffrì complessi d’inferiorità di persecuzione. Entrò quindi in manicomio, dove morì nel 1865.
Solo anni dopo, le ricerche scientifiche sui batteri e lo sviluppo della cultura dell’igiene riconosceranno a Semmelweis aver intuito per primo l’utilità di lavarsi le mani.
Come lavarsi le mani?
Ora che abbiamo letto la storia del dottor Semmelweis vediamo quando ci si lava le mani. Ecco la procedura spiegata dal Ministero della Salute.
- Bagna bene le mani con l’acqua
- Applica una quantità di sapone sufficiente per coprire tutta la superficie delle mani
- Friziona bene le mani palmo contro palmo
- Friziona il palmo sinistro sopra il dorso destro intrecciando le dita tra loro e viceversa
- Friziona il dorso delle dita contro il palmo opposto tenendo le dita strette tra loro
- Friziona le mani palmo contro palmo avanti e indietro intrecciando le dita della mano destra incrociate con quelle della sinistra
- Friziona il pollice destro mantenendolo stretto nel palmo della mano sinistra e viceversa
- Friziona ruotando avanti e indietro le dita della mano destra strette tra loro nel palmo della mano sinistra e viceversa
- Friziona il polso ruotando avanti e indietro le dita della mano destra strette tra loro sul polso sinistro e ripeti per il polso destro
- Sciacqua accuratamente le mani con l’acqua
- Asciuga accuratamente le mani con una salvietta monouso
- Usa la salvietta monouso per chiudere il rubinetto
Ecco anche una guida illustrata sulle modalità per lavarsi le mani fornita dal Ministero della Salute.
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