Il partito +Europa ha depositato al Senato una proposta di legge per legittimare la commercializzazione della cannabis light.
A seguito della sentenza del 30 maggio che avrebbe dovuto decidere sulla liceità della commercializzazione delle infiorescenze di canapa e che non ha fatto altro che confermare quanto stabilito dalla legge n.242/2016 e lasciare ai giudici di valutare caso per caso la liceità della vendita di cannabis e derivati, il partito +Europa ha depositato al Senato il 7 agosto una proposta di legge contro la chiusura dei cannabis shop e regolamentare la loro vendita.
La proposta di legge che vede come prima firmataria la cofondatrice del partito Emma Bonino, consta di un solo articolo che, al primo comma, precisa che delle varietà di canapa di cui è autorizzata la coltivazione è autorizzata anche l’immissione in commercio e, al secondo comma, che sono commercializzabili anche infiorescenze fresche ed essiccate, resine e oli per prodotti da fumo o inalazione, nonché per altri usi non medicinali e non alimentari, per cui è già prevista una disciplina specifica. Quindi, la proposta mira a modificale la legge che promuove la filiera della canapa n.242/2016, legittimando la commercializzazione della cannabis light e dei suoi derivati.
L’8 agosto è stata presentata la proposta di legge attraverso una conferenza stampa. È possibile firmare una petizione per velocizzare la calendarizzazione della discussione della proposta di legge in aula.