Con 18 favorevoli, 13 contrari e 2 astenuti, il Consiglio Grande e Generale approva l’istanza che avvia al percorso parlamentare sulla cannabis. Un nuovo passo verso la legalizzazione?
Secondo quanto riportato da San Marino TV, l’Aula ha approvato il 18 settembre l’istanza D’Arengo, che vede come primo firmatario Massimiliano Frisoni e presentata nel mese di aprile.
Cosa è l’Istanza d’Arengo?
L’Istanza d’Arengo è uno dei tre istituti di democrazia diretta previsti nell’ordinamento della Repubblica di San Marino (gli altri sono il referendum e l’iniziativa legiltiva popolare). Tale istituto prevede che i cittadini sammarinesi maggiorenni possano presentare richieste di pubblico interesse direttamente alla Reggenza, affinché le sottoponga all’esame del Consiglio Grande e Generale (Parlamento). L’Arengo è convocato ogni semestre, nella prima domenica successiva all’investitura dei Capitani Reggenti (Capi di Stato). Le istanze depositate giudicate ammissibili vengono discusse e votate dal Consiglio Grande e Generale obbligatoriamente entro il semestre di durata in carica della Reggenza che ha ricevuto le istanze. L’istituto dell’istanza d’Arengo è molto utilizzato dai sammarinesi in quanto permette di sottoporre all’attenzione del parlamento questioni sentite dalla cittadinanza e, nel caso di istanze approvate, di impegnare il Governo ad agire di conseguenza. (Fonte)
Cosa propone l’istanza?
Secondo quanto scritto nell’istanza, la proposta prevede:
- il possesso per uso personale fino ad una quantità massima da stabilire (orientativamente 30 grammi, prevedendo eventualmente diversi limiti per residenti e non residenti in Repubblica) di derivati della cannabis ad ogni individuo maggiorenne;
- il consumo, ad ogni individuo maggiorenne;
- la produzione, la lavorazione e la trasformazione della cannabis al fine di ottenerne i suoi derivati: prima della messa in vendita, questi ultimi, dovranno essere sottoposti ad esami che ne accertino la non nocività;
- la vendita, prevedendo negozi destinati alla sola vendita sul modello dei dispensari statunitensi e locali destinati alla vendita ed al consumo sul posto sul modello dei cannabis coffee-shop olandesi. La vendita potrà avvenire solo verso individui maggiorenni nel rispetto dei limiti relativi al possesso per uso personale;
- l’autoproduzione, ovvero la detenzione presso la propria residenza di piante di cannabis fino ad un numero massimo da stabilire (orientativamente 4 piante);
- l’associazione al fine della coltivazione collettiva della cannabis sulla falsariga dei cannabis social club spagnoli.
Qual è il prossimo passo d’affrontare?
Abbiamo raggiunto telefonicamente il funzionario della Repubblica di San Marino, il dott. Fabio Muraccimi. “Il segretario di Stato competente avrà a disposizione sei mesi per riferire alla commissione, in questo caso la quarta, sull’operato che ha svolto in merito a quest’approvazione. Quel riferimento sarà poi inoltrato al primo firmatario dell’istanza d’Arengo, il quale illustrerà i provvedimenti che vorrà adottare in merito a quell’approvazione”, ha spiegato. Il dott. Muraccini ha specificato che non si tratta di un provvedimento legislativo, ma un impegno ad attuare tutti gli strumenti per far sì che l’approvazione abbia un seguito.