Il Malawi ha legalizzato l’uso della cannabis medica e industriale, ma non ancora quella ricreativa.
Il Malawi ha legalizzato la coltivazione della cannabis per uso medico e industriale. Il Parlamento giovedì 27 febbraio, ha approvato il disegno di legge per consentire la coltivazione della cannabis per uso medico e industriale. “La legalizzazione di questa coltura contribuirà alla crescita economica in quanto contribuirà alla diversificazione dell’economia e aumenterà le esportazioni del paese, soprattutto in questo momento in cui le esportazioni di tabacco stanno diminuendo”, ha detto il ministro dell’agricoltura Kondwani Nankhumwa.
Cosa dice la nuova legge?
L’approvazione del disegno di legge per legalizzare la produzione medica e industriale ha dovuto affrontare una forte opposizione da parte dei conservatori sociali e religiosi del paese. La nuova legge consente l’istituzione dell’autorità di regolamentazione della cannabis, che garantirà le licenze per coltivare, produrre, conservare, vendere, esportare e distribuire la cannabis medica e industriale. Rilascerà inoltre, i permessi ad aziende e alle istituzioni per condurre ricerche scientifiche. Infatti, sette anni fa, il governo del Malawi aveva concesso a due aziende l’autorizzazione a condurre studi di ricerca sulla cannabis per usi industriali e medici.
Un altro Stato africano che legalizza
Il Malawi segue le orme di altri Paesi africani, come lo Zimbabwe, dello Zambia e del Lesotho, che hanno legalizzato la cannabis medica. Così come il Sudafrica, dove l’uso medico e ricreativo è stato depenalizzato nel 2018. Nel 2019, la Banca mondiale ha dichiarato che il Malawi “rimane uno dei paesi più poveri del mondo nonostante abbia fatto significative riforme economiche e strutturali per sostenere la crescita economica”. Nel 2016 il tasso di povertà nazionale era superiore al 50%.
E la cannabis ricreativa?
Il Malawi è famoso a livello internazionale per la sua varietà di cannabis Malawi Gold, una delle migliori varietà sative al mondo. La popolarità di questa varietà ha portato ad un aumento profondo del turismo della cannabis e del profitto economico. Tuttavia, la cannabis per uso ricreativo rimane giuridicamente illegale.
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