Trump ha presentato la proposta di bilancio federale del 2021 chiedendo di porre fine alle protezioni che impediscono al governo federale di interferire nella regolamentazione statale della cannabis medica.
A febbraio il Presidente degli Stati Uniti d’America Donald J. Trump ha presentato la proposta di bilancio federale per l’anno 2021. Il disegno di legge metterebbe a rischio la cannabis medica perché Trump ha chiesto di porre fine alle protezioni che impediscono al Governo federale di interferire nella regolamentazione statale della cannabis medica. Questa modifica renderebbe migliaia di dispensari di cannabis medica e milioni di pazienti a rischio di essere perseguiti ai sensi di legge.
Non è la prima volta che Trump ha provato a limitare i poteri degli Stati sulla regolamentazione della cannabis medica. Anche nelle due precedenti proposte di bilancio federale, Trump aveva cercato di interferire nella legislazione degli Stati sulla cannabis medica. Perfino l’ex-Presidente USA Barack Obama aveva tentato di rimuovere tale veto. In tutte queste occasioni, il Congresso non aveva mai votato a favore di tale modifica.
Ma cosa significa tutto questo?
Sebbene la cannabis medica sia legale in 33 Stati e nel District of Columbia, la legge federale non riconosce e non protegge il possesso o l’uso della cannabis medica. Questo significa che il governo federale potrebbe perseguire le persone che usano la cannabis medica. Tecnicamente lo potrebbe già fare qualora i pazienti fossero coinvolti in attività illegali su larga scala.Tuttavia, grazie alla leggi statali, i pazienti sono protetti e non incorrono in nessun rischio. Ma se Trump dovesse eliminare questa protezione, il governo federale potrebbe agire contro i pazienti che usano cannabis e i dispensari che la vendono. Bisogna precisare però, che è un rischio molto basso ed è raro che il governo federale intervenga in questo senso.
La proposta è ancora all’inizio del suo iter legislativo. Inoltre, I membri del Congresso tenteranno probabilmente di reinserire la protezione prima che la proposta di legge di bilancio vada verso la sua approvazione. Quindi, per ora, i pazienti che usano la cannabis medica non corrono nessuno rischio.
Per correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a [email protected]