In questo articolo parleremo di una varietà di cannabis conosciuta come Cachalote, delle sue caratteristiche e di come coltivarlo outdoor e indoor.
Effetti, sapore ed odore del Cachalote
Questa varietà di sativa ibrida è un incrocio tra la Widow e un’antica Haze. Il risultato è molto produttivo a causa del suo effetto istantaneo, sia dal punto di vista fisico che cerebrale. Il forte effetto psicoattivo è dovuto dalla presenza di un alto livello di THC concentrato nelle sue infiorescenze; oltre ad essere veramente rilassante, il Cachalote è utile anche per i pazienti affetti da dolori cronici. Per quanto riguarda il sapore e l’odore, il Cachalote sprigiona un odore molto forte con punte di limone e con un pungente aroma di incenso; il fumo è spesso e bianco e, una volta dopo averlo fumato, sarà come avere un incensiere che forma una cappa in tutta la camera. Questa ottima varietà è famosa per via del suo sapore caratteristico di incenso e per le sue proprietà psicoattive, classificandosi al di sopra di altre varietà. Infatti, poche varietà di cannabis riescono a produrre un grande raccolto come quello del Cachalote.
Coltivazione
La coltivazione del Cachalote è davvero semplice, a patto che si seguano alcuni passaggi: prima di tutto, è necessario individuare se la si vuole coltivare outdoor o indoor. Questa scelta cambierà il comportamento della crescita della pianta.
Outdoor
Con la coltivazione outdoor, il Cachalote possiede una forte crescita. Il fusto primario raggiunge un’altezza di due metri e mezzo, producendo rami robusti che hanno la forma di un candelabro. Riguardo il suo sviluppo, il Cachalote ha bisogno di tanto terreno, sole, acqua e fertilizzanti; in questo modo, questa varietà diventerà una pianta dalle dimensioni notevoli con una imbattibile produzione di infiorescenze. Comunque, se non si da uno spazio di crescita discreto e isolato, la sua dimensione e il suo odore potrebbero compromettere la raccolta. Bisogna stare attenti anche al periodo di fioritura. Il Cachalote è una varietà di pianta dove la sua fioritura è lenta e dura più a lungo della media di altre varietà, quindi non è una pianta adatta a zone climatiche con periodi estivi brevi e con basse temperature, poiché non avrà il tempo necessario per completare la sua fioritura. Nelle zone dove ci sono periodi estivi brevi, il sole e il bel tempo finiranno quando ancora il Cachalote non sarà fiorito completamente e la sua crescita si bloccherà e il raccolto sarà un disastro. Inoltre, se si attende troppo la crescita delle infiorescenze, il freddo e l’umidità potrebbero aumentare la probabilità che la pianta sia attaccata da funghi come la muffa, lo iodio o la muffa grigia; questi funghi si riproducono in ambienti umidi e freddi, quindi il rischio è davvero alto. Infine, è tragico quando queste malattie distruggono la coltivazione in poco tempo, sprecando l’intero raccolto improvvisamente all’ultimo minuto. Quindi raccomandiamo la coltivazione del Cachalote in aree geografiche con estati lunghe e calde; altrimenti sarebbe meglio scegliere una varietà con una fioritura più veloce.
Indoor
Al contrario di quanto detto in precedenza, il Cachalote è molto produttivo se coltivato indoor, ma bisogna stare attenti al cambio di fotoperiodo poiché la sua forte crescita, oltreché la sua notevole dimensione, potrebbe provocare problemi di spazio; il Cachalote tende a duplicare o triplicare la sua dimensione una volta iniziata la fioritura , quindi molti coltivatori aspettano troppo a lungo prima di cambiare la luce e a volte è troppo tardi. La pianta cresce in eccesso, il suo spazio di crescita è troppo ridotto e la potenza della luce non sufficiente per una buona fioritura. Questo significa una sola cosa: disastro. Perciò, bisogna tenere a mente che la pianta fiorisce quando è molto corta, calcolando che, una volta che il fotoperiodo cambia, la dimensione della pianta si duplicherà o triplicherà. Oltretutto, bisogna sapere che la fioritura del Cachalote è leggermente più lenta della media, quindi ci sarà bisogno di un’altra settimana affinché le infiorescenze raggiungano una fioritura completa; questo rende la raccolta del Cachalote leggermente più lenta, ma ciò è compensato con la sua grande produzione.
Consigli di coltivazione generale
Precedentemente, abbiamo dato consigli specifici per una buona coltivazione del Cachalote, ma abbiamo saltato alcuni parametri generali per la sua crescita. Ovviamente, devono essere presi in considerazione diversi fattori e parametri. Per quando riguarda la coltivazione delle infiorescenze, ci sono diversi fattori che necessiterebbero di una guida completa, quindi andremo a sintetizzare i più essenziali, ma se ci fosse bisogno di un ulteriore supporto sarebbe meglio consultare una di guida sulla coltivazione.
Germinazione
Inserire il seme tra due tovaglioli bagnati e chiudere il tutto in un contenitore tupperware. Bisogna ricordarsi che i tovaglioli non dovranno essere eccessivamente bagnati. In pochi giorni, il seme si aprirà e spunterà una piantina. Una volta che le radici e due foglie si sono formate, bisognerà introdurre la piantina nel terreno.
Irrigazione
Controllare l’acidità PH dell’acqua (acidità) e della EC (conducibilità elettrica, salinità) dalla fase della germinazione a quella fioritura. Se questi due parametri non sono controllati , le piante non riusciranno ad assimilare le loro proprietà nutritive e non potranno svilupparsi e passare alla fase vegetativa. Bisognerà munirsi di un misuratore PH/EC per controllare questi parametri.
Umidità e temperatura
Umidità e temperatura sono parametri molto importanti per la crescita della pianta, e ovviamente sono parametri che possono essere più facilmente controllati coltivando indoor che outdoor. Sarà necessario l’utilizzo di un termoigrometro per misurare questi parametri e l’aria avrà bisogno di essere costantemente ventilata, quindi si può usare un piccolo ventilatore.
Temperature
Bisogna tenere a mente che la temperatura ideale è da i 22°C ai 24°C, fino ad un massimo di 29°C e ad un minimo di 8°C.
Temperature consigliate
Germinazione: pianta nata da poco, 20°C-25°C
Crescita: 22°C-28°C
Fioritura: 20°C-26°C
Fase finale: una/due settimane prima del raccolto, grow room 18°C-24°C per stimolare la resina
Basse temperature alla fine della coltivazione rendono le infiorescenze dure e aumentano la produzione di resina
Umidità
L’umidità consigliata è 50%-60% durante la fase di crescita e 40%-50% durante la fioritura. Ridurre l’umidità durante la fioritura diminuisce il rischio di malattie e infestazioni.
Malattie e infestazioni
Usare una lente di ingrandimento per osservare il colore e la forma dei tricomi: quando alcuni sono color latte e altri color ambra e tutti hanno la forma di un lecca-lecca, significa che la pianta è pronta per la raccolta. Una volta tagliate le infiorescenze, tagliare anche le foglie più grandi e staccare le foglie attaccate alle infiorescenze. Una volta che le infiorescenze sono senza foglie, lasciarle essiccare a testa in giù in una stanza buia, areata e non troppo umida. Una volta che le infiorescenze sono secche, piegarle fino a spezzarle e metterle in recipienti di vetro o di plastica. I recipienti vanno aperti ogni giorno o un giorno sì e l’altro no, per sostituire l’aria. Dopo un mese, le infiorescenze saranno pronte per essere consumate.
Conclusione
Queste sono le linee guida per la coltivazione del Cachalote. Se si tiene a mente questa guida, il Cachalote crescerà con successo, producendo un abbondante raccolto, con effetti e sapori che sorprenderanno i consumatori più esigenti.
Dettagli tecnici su questa varietà
Scritto da Gea Seeds.
Articolo originale pubblicato sul numero 136 dell’edizione inglese di Weed World magazine