Il M5S ha presentato due emendamenti alla legge di bilancio per regolarizzare la vendita della cannabis light. Ma è prevista un’accisa sui prodotti.
Secondo quanto si apprende dalla proposta presentata da 9 senatori del M5S, gli emendamenti mirano ad intervenire sulla legge n. 242/2016 attraverso la legge di bilancio, inserendo un’imposta di fabbricazione (accisa) sulla biomassa di canapa. L’emendamento riguardante la modifica della legge n. 242/2016 andrebbe a modificare l’articolo riguardante la liceità della coltivazione, inserendo nella lista anche i preparati contenenti cannabidiolo (CBD) nel rispetto del testo unico sulla droga (DPR n.309/1990). Tra le finalità dell’uso della biomassa di canapa , si aggiunge anche quella della commercializzazione delle infiorescenze, a patto che il livello di THC non superi lo 0.6%.
“Nei due emendamenti affrontiamo l’aspetto riguardante le modifiche legislative e la regolamentazione della vendita delle infiorescenze. Per intervenire nella legge di bilancio, non si può intervenire con una norma puramente ordinamentale. Per questo abbiamo previsto una tassa di scopo per consentire tale regolamentazione all’interno della legge di bilancio”, ha spiegato il sen. Matteo Mantero a Weed World Italia.
Testo emendamenti:
Secondo quanto spiegato dal sen. Mantero, l’accisa sulla biomassa è di 10 euro per ogni 1000 kg per ogni punto percentuale di CBD e si applica sull’agricoltore. L’accisa che riguarda la commercializzazione dei fiori invece, ammonta a 10 centesimi (0,10 euro) per ogni grammo di infiorescenza essiccata e 5 centesimi (0,05 euro) per ogni grammo di infiorescenza fresca. Tale tassa viene applicata sia a chi vende al consumatore finale, sia a chi vende al commerciante. “Una tassa che riteniamo minima in entrambi i casi rispetto al prezzo di vendita, ma che ci permette di regolamentare la vendita del fiore e il conferimento della biomassa all’interno della legge di stabilità”, ha evidenziato poi Mantero in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook ufficiale.
Gli emendamenti mirano anche ad istituire un fondo di 5 milioni di euro per il 2020 al fine di sostenere la ricerca e il rinnovamento tecnologico, didattico e scientifico in campo agricolo, alimentato dalle accise sulla biomassa di canapa.
Il sen. Mantero ha aggiunto che gli esercizi commerciali che vendono cannabis light e derivati dovranno richiedere una licenza all’Agenzia delle dogane e dei Monopoli per poter commercializzare tali prodotti e ha escluso il rischio che la cannabis light diventi oggetto di un monopolio di Stato.
“La settimana prossima inizierà la votazione sugli emendamenti ma non sappiamo una data esatta nella quale questi emendamenti saranno votati”, ha concluso Mantero.