Nel 1976 David Bowie fu arrestato per possesso di cannabis. Ecco cosa era successo.
David Robert Jones, in arte David Bowie (1947-2016), è stato uno dei cantanti e artistici più prolifici e famosi del secolo ed è diventato un’icona internazionale. Anche lui, come molti altri suoi colleghi artisti, è presente nella classifica delle foto segnaletiche dei personaggio più famosi di sempre. Ma come ci è finito?
Isolar Tour
Il 1976 era l’anno del suo Isolar Tour. Il 20 marzo, dopo essersi esibito alla Community War Memorial Arena della città di Rochester, nello Stato di New York, USA, Bowie si ritirò all’Americana Rochester Hotel per una festa con il cantante Iggy Pop e alcuni altri amici. Nella festa però, si erano infiltrati anche due poliziotti in borghese perché avevano ricevuto una soffiata: Bowie aveva con sé della cocaina. Ma i poliziotti, durante la retata, avvenuta alle 2:25 am del 21 marzo, non trovarono nulla di tutto questo. In compenso però, scoprirono che nella stanza di Bowie c’erano circa 200 grammi di cannabis.
L’arresto
David Bowie fu arrestato e accusato di possesso di cannabis. Avrebbe rischiato una pena detentiva fino a 15 anni. Oltre a Bowie e a Iggy Pop, furono arrestati anche una ragazza di Rochester, Chiwah Soo, che aveva ricevuto un invito alla festa da Bowie prima che il concerto iniziasse e la guardia del corpo di Bowie Dwain A. Vaughs. I 4 furono trattenuti nel carcere della contea di Monroe fino alle 7 di mattina.
Innocente
Tuttavia, Bowie fu rilasciato sotto cauzione per un valore di 2 mila dollari e, da vero gentleman, pagò la cauzione anche ai suoi amici.
La foto-ricordo di quella notte tra il 20 e il 21 marzo fu quella foto segnaletica di Bowie, considerata una delle più cool di tutti i tempi.
Bowie ha sempre negato di essere stato il proprietario dei 200 grammi di cannabis. Molto probabilmente, saranno appartenuti a qualche membro del suo entourage.
Guarda il video inedito dell’intervista a David Bowie dopo che fu rilasciato sotto cauzione
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