È in corso la 63° sessione della Commissione sulle sostanze stupefacenti delle Nazioni Unite. È previsto il voto sulla riclassificazione della cannabis, ma alcune indiscrezioni indicano che sarà spostato a dicembre 2020. Ecco perché.
Secondo quanto riportato dal sito online cannabiswire.com, il voto sulla riclassificazione della cannabis potrebbe essere spostato a dicembre 2020. Cannabiswire.com sarebbe entrato in possesso di una bozza dell’annuncio da pare del CND nel quale si decide di spostare la votazione alla 63a sessione riunita nel dicembre 2020 per preservare l’integrità del sistema di programmazione internazionale. Tale decisione sarebbe arrivata per chiarire le implicazioni e le conseguenze della riclassificazione della cannabis. Tale indiscrezione è confermata anche da CND Monitor.
Di cosa stiamo parlando?
La commissione sulle sostanze stupefacenti delle Nazioni unite (CND) è chiamata a decidere se riclassificare la cannabis e dei suoi derivati all’interno delle Convenzioni uniche sulle droghe del 1961 e del 1971. A gennaio 2019 infatti, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS o WHO) aveva chiesto all’ONU di rimuoverla dalla tabella 4 della Convenzione Unica sugli Stupefacenti del 1961. Tale consiglio era il risultato della 41esima conferenza del Comitato degli Esperti sulla dipendenza da Stupefacenti (ECDD) aveva una nel 2018. Per saperne di più, leggi il nostro approfondimento sull’argomento. Al momento infatti, la cannabis è collocata all’interno della quarta tabella della Convenzione del 1961, cioè quella più restrittiva. Tuttavia, per la prima volta l’OMS ha riconosciuto il valore terapeutico della cannabis.
Il voto sulla riclassificazione della cannabis
Il CND quindi, è chiamato a decidere se togliere la cannabis dalla quarta tabella della Convenzione e inserirla nella prima, cioè all’interno di quelle droghe considerate meno pericolose. L’Unione Europea ha chiesto agli Stati membri di votare uniti sui seguenti punti:
- rimozione della cannabis e dei suoi derivati dalla tabella IV della Convenzione unica del 1961;
- aggiunta del THC all’interno della tabella I della Convenzione unica 1961;
- aggiungere gli isomeri del THC all’interno della tabella I della Convenzione unica del 1961 e rimuoverli dalla tabella I della Convenzione unica del 1961.
Per avere un quadro completo sulle posizioni dei vari Stati che fanno parte del CND è possibile consultare questa pagina.
La 63° sessione della Commissione si sta svolgendo a Vienna e durerà fino al 6 marzo. Se il voto sulla riclassificazione della cannabis dovesse essere posticipato, la prossima sessione utile per votare sulla riclassificazione della cannabis sarebbe il 3-4 dicembre 2020.
A confermare l’indiscrezione di cannabiswire.com, anche l’analista di Transform Drug Policy Foundation Steve Rolls ha confermato che il voto avverrà a dicembre. Alcuni Paesi avrebbero insistito per votare almeno sulla decisione di rimuovere la cannabis dalla tabella IV della Convenzione del 1961, ma alla fine è stato deciso di rinviare il voto su tutti i punti a dicembre.
The expected decisive vote on the @WHO expert committee cannabis scheduling recommendations at CND this week…has been deferred again
The vote will now take place at the intersessional CND in December, or full session next March.
— Steve Rolles (@SteveTransform) March 1, 2020
Tuttavia, il CND non ha rilasciato nessuna dichiarazione ufficiale in merito e dovremo attendere la conclusione del meeting il 6 marzo.
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