Negli Stati Uniti, anche i Repubblicani entrano nella corsa per legalizzare la cannabis a livello federale presentando una proposta di legge.
Al Congresso americano sta per essere presentata una nuova proposta di legge sulla legalizzazione della cannabis a livelli federale. Questa volta però, è la volta dei Repubblicani.
Lunedì 15 novembre, la deputata statunitense Nancy Mace (rappresentante dello stato del South Carolina), ha rivelato la sua proposta di legge per legalizzare la cannabis a livello federale.
La proposta, intitolata States Reform Act, è stata presentata durante una conferenza stampa a Capitol Hill.
La proposta dei repubblicani
In breve, questa proposta eliminerebbe la cannabis dall’elenco delle sostanze controllate (illecite) a livello federale e consentirebbe agli stati americani di continuare a legiferare singolarmente sulla riforma della cannabis o di mantenerne invece il divieto.
La normativa, inoltre, mira a stabilire un nuovo quadro normativo federale per trattare la cannabis alla stregua dell’alcol. La supervisione dell’industria della cannabis quindi sarebbe ripartita tra la Food and Drug Administration (per quanto concerne il uso medico), il Dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti (per quanto riguarda la canapa) e il Bureau of Alcohol, Tobacco, Firearms and Explosives (per quanto riguarda la cannabis ricreativa). Per la tassazione e il commercio, il ruolo di supervisore sarebbe invece affidato al Dipartimento del Tesoro.
La proposta mira anche a rimuovere tutte le sanzioni penali federali relative al consumo e al possesso di cannabis e cancella la maggior parte delle condanne penali. Inoltre, la normativa stabilisce una tassazione al 3% per i prodotti a base di cannabis.
Il disegno di legge repubblicano metterebbe sullo stesso piano le aziende e le attività commerciali appartenenti all’industria della cannabis con quelle degli altri settori. Le aziende dell’industria della cannabis potranno quindi usufruire di vari benefici, dell’assistenza finanziaria del governo, di sovvenzioni e microprestiti.
Inoltre, la proposta repubblicana mira a preparare il terreno per il commercio di cannabis sia tra stati, sia a livello internazionale.
Durante la sua conferenza stampa, Mace ha dichiarato che se il suo disegno di legge eliminerebbe anche la necessità dell’approvazione del SAFE Banking Act, la proposta dei democratici per garantire l’accesso alle aziende e alle attività commerciali dell’industria della cannabis ai servizi finanziari.
Proposta sulla legalizzazione: democratici e repubblicani a confronto
La proposta repubblicana è stata accolta positivamente da diversi gruppi di pressione pro-cannabis e da diversi sostenitori della legalizzazione a livello federale.
La proposta repubblicana si pone quindi come competitor del MORE Act, il disegno di legge dei democratici già presentata al Senato dal leader dei democratici Chuck Schumer.
Inoltre, la proposta di Mace segna una posizione nuova e innovativa del fronte repubblicano sul fronte della legalizzazione della cannabis, storicamente avversi all’idea della legalizzazione a livello federale.
Tuttavia, sono giunte anche alcune critiche poiché il disegno di legge non affronterebbe in maniera poderosa il tema dell’equità sociale, tema invece centrale nella proposta dei democratici.
Tuttavia, la proposta dei repubblicani includerebbe una possibile esenzione per quanto riguarda la tassazione delle piccole imprese socialmente ed economicamente svantaggiate. Inoltre, la proposta di Mace prevederebbe una tassazione solo del 3%, mentre quella democratica partirebbe dal 10% e verrebbe gradualmente portata al 25%.