L’Università del Texas sta sviluppando un cannabis test per misurare la concentrazione di THC nella saliva in meno di 5 minuti.
L’American Chemical Society ha pubblicato una ricerca sullo sviluppo di un cannabis test. L’équipe professoressa Shalini Prasad dell’Università del Texas infatti, sta sviluppato un rilevatore in grado di misurare la concentrazione di THC presente nella saliva. L’obiettivo dello studio è quello di sviluppare un dispositivo per effettuare cannabis test in strada, così come si fa già con l’alcol attraverso l’etilometro.
Sebbene in Italia sia in vigore dal 2017 un test relativo per le sostanze stupefacenti chiamato “drogometro”, questo è in grado solo di effettuare un pre-test che dovrà essere confermato in laboratorio. Invece, questo cannabis test ambisce a rilevale il THC presente nella saliva in meno di 5 minuti.
Come funziona il cannabis test
Il livello di THC è correlato a quello presente nel sangue, rendendolo un mezzo non invasivo per test rapidi. I ricercatori infatti, hanno sviluppato dei sensori specifici per il THC da inserire in un lettore elettronico. I sensori contengono due elettrodi e sono rivesti da reagenti del THC, in modo che la sostanza possa essere isolata dalle altre presenti nella saliva.
Una volta che il tampone è stato ricoperto di saliva, viene inserito nel dispositivo elettronico. Ad essoviene applicata una tensione elettrica specifica. Se il THC è rilevato dall’agente chimico, il cannabis test sarà in grado di rilevare la concentrazione di THC nella saliva in meno di 5 minuti. Secondo i ricercatori, il dispositivo è accurato per un livello di THC compreso tra i tra 100 picogrammi per millilitro e 100 nanogrammi per millilitro.
Tuttavia, i test sono stati effettuati su saliva con l’aggiunta chimica di THC e non quindi con saliva umana, poiché l’uso della cannabis è illegale in Texas. Quindi, bisognerà analizzare i test effettuati su saliva dei consumatori di cannabis per avere un effettivo riscontro sull’accuratezza di questo cannabis test.
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