Qual è l’impatto della tecnologia sul mondo della cannabis? Vediamo alcune innovazioni che possono aiutare questo settore ad evolversi.
La legalizzazione della cannabis in più di 10 Stati USA e l’apertura di diversi Paese ha portato la cannabis ad una rinascita sotto il profilo della percezione della società. L’aumento dei prodotti a base di cannabis e il loro largo consumo hanno comportato anche numerose scoperte scientifiche. Oltre alla lavorazione della pianta, chi lavora nel settore sta producendo anche oli per lo svapo, capsule, gomme commestibili e tanto altro.
Anche le innovazioni tecnologiche cambieranno il mondo della cannabis. Ecco alcuni progetti in fase di sviluppo che potrebbero rimodellare radicalmente l’industria della cannabis.
Breeding e DNA
Sono numerosissime le genetiche in circolazione. I Breeder di tutto il mondo cercano di trovare equilibrio tra THC, CBD e altre proprietà della pianta. La genomica, ovvero la disciplina che si occupa di tutta l’informazione genetica contenuta nel DNA presente nelle cellule di una particolare specie, potrebbe essere utile per capire la vera potenzialità della cannabis. Diversi importanti coltivatori di cannabis si stanno impegnando per sequenziare il DNA della cannabis per conoscerla sempre più approfonditamente e valorizzarla al meglio
E luce fu
Uno degli aspetti principali con la coltivazione della cannabis è la luce che deve ricevere quottidianamente, sia se coltivata indoor che all’aperto. Il sole fornisce tutto ciò di cui la cannabis ha bisogno, ma le operazioni di coltivazione indoor su larga scala si basano su lampadine a scarica ad alta intensità, che sono costose e consumano molta elettricità. La tecnologia LED, che ha rivoluzionato il mercato dell’illuminazione domestica nell’ultimo decennio, è pronta a fare lo stesso per i coltivatori di cannabis. Le lampadine LED più recenti inoltre, producono anche molto meno calore rispetto alle lampadine classiche.
La varietà giusta per te
Trovare una varietà di cannabis. che faccia a caso nostro non è sempre facile. Alcune aziende stanno cercando di fornire al consumatore di cannabis un’esperienza personalizzata, che si basa sulla nostra fisiologia. Per esempio, l’azienda CannabisDNA fornisce un test fatto con un tampone salivare e utilizza circa 70 marcatori genetici per creare un profilo con il quale ti consiglia la varietà di cannabis su misura per te.
Nanoincapsulazione
Poiché l’olio di CBD non è facilmente solubile in acqua, la produzione di drink o prodotti contenenti CBD potrebbe non essere efficace e il principio attivo potrebbe deperire facilmente. Inoltre, il Il CBD possiede una biodisponibilità che si attesta al 20% e quindi il suo effetto non dura molto nei liquidi. Secondo alcuni esperti però, la tecnologia della nanoincapsulazione, cioè quel processo tecnologico che rende una molecola solubile nei liquidi e pertanto biodisponibile, potrebbe essere utilizzata anche per contenere i cannabinoidi che, attraverso un’emulsione minore, potrebbe consentire a questi di diluirsi in acqua.
Come compreremo la cannabis
Il modo in cui acquistiamo prodotti a base di cannabis sta cambiando. Ce ne siamo accorti soprattutto in questo periodo pia via dell’emergenza coronavirus. Oltre alla consegna a domicilio e al take-away, il modo di comprare cannabis sta cambiando soprattutto in quei Paesi dove la cannabis è legale. I dispensari o i growshop stanno diventando sempre più moderni, sono ben illuminati e offrono una sensazione professionale. I prodotti poi, sono esposti ed etichettati in modo chiaro. La tecnologia faciliterà e razionalizzerà ulteriormente questo processo. Pensiamo alle nuove app che stanno uscendo sempre più spesso, le quali consentono di ordinare cannabis e avere una descrizione dettagliata di moltissime varietà di cannabis.
Controllo e sicurezza
Tecnologia e cannabis sono entrati anche nel mondo delle forze dell’ordine. A differenza dei test alcolici, che funzionano a pieno regime, quelli dedicati al rilevamento della cannabis sono ancora molto rudimentali e non spesso precisi. Tuttavia, alcune università, stanno portando avanti ricerche per capire il miglio modo per rilevare il THC se sì è alla guida. Noi abbiamo portato l’esempio dell’Università del Texas, che sta sviluppando un cannabis test per misurare la concentrazione di THC nella saliva in meno di 5 minuti.
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