Il Libano è il primo Paese arabo che ha legalizzato la cannabis medica e la canapa industriale durante l’emergenza coronavirus.
Nonostante i voti contrari del partito islamico sciita Hezbollah, il parlamento libanese ha approvato il testo sulla legalizzazione della cannabis medica e della canapa industriale martedì 21 aprile.
Come avevamo riportato a marzo di quest’anno, il governo del Libano istituirà una commissione per regolamentare e rilasciare le licenze per l’importazione di semi e talee, per la creazione di vivai di piante. Tuttavia, resta ancora illegale la cannabis per uso ricreativo.
Secondo uno studio di fattibilità per superare la crisi economica del Paese, aveva stimato che la coltivazione di cannabis in Libano potesse generare fino a 1 miliardo di dollari all’anno.
Lo studio spiega che il comparto agricolo dovrebbe puntare sulla creazione di una normativa ad hoc per la canapa industriale. Per quanto riguarda cannabis medica invece, bisognerebbe individuare aree volte alla coltivazione destinata anche all’esportazione. In base alla nuova legislazione infatti, il Libano avrebbe anche lo scopo di promuovere una nuova industria legata alla produzione di farmaci a base di cannabis e prodotti per il benessere, come l’olio di CBD.
La legalizzazione della cannabis medica e della canapa industriale ha origini dalla crisi economica che ha investito il Libano dalla seconda metà del 2019.
Le proteste antigovernative a livello nazionale basate sulla percezione della corruzione del governo, l’elevata disoccupazione giovanile e la mancanza di servizi primari infatti, sono le principali cause della crisi del Paese.
La legalizzazione della cannabis tra crisi economica e coronavirus
La nuova legislazione sulla cannabis medica e sulla canapa industriale è stata approvata insieme ad altri pacchetti economici per contrastare la crisi economica che il Paese sta vivendo.
Il giorno stesso dell’approvazione infatti, migliaia di libanesi sono scesi nelle strade di Beirut in automobile per manifestare contro il governo.
L’emergenza sanitaria mondiale poi, ha inasprito ulteriormente il dissesto finanziario del Paese. Nonostante ad oggi ci siano 688 casi e 22 decessi legati al coronavirus, il governo libanese ha quindi adottato una serie di misure per contenere la diffusione del coronavirus tra la popolazione.
Sebbene la maggior parte degli esercizi commerciali abbiano sospeso le loro attività, il governo libanese non ha però fornito un aiuto economico adeguato alle famiglie per vivere durante l’emergenza sanitaria.
La legalizzazione della cannabis medica e della canapa industriale potrebbero far diventare il Libano un Paese strategico in questo settore, poiché primo a legalizzare in Medio Oriente.
Tale riforma però, da sola, non basterà a rimettere in sesto l’economia del Paese. Tuttavia, è un importante passo in avanti per il Paese. Il Libano una lunga storia e tradizione per quanto riguarda cannabis e hashish. La crisi economica e l’apertura alla cannabis medica e industriale potrebbero fare da apripista per legalizzare anche quella ricreativa per rilanciare il Paese.
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