Tanti nomi, una sola pianta. Ma quali sono le differenze terminologiche tra cannabis, canapa e marijuana?
Cannabis
Cannabis è il nome scientifico della canapa. La sua etimologia deriva dal latino cannăbis, gr. κάνναβις. L’Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine la definisce come la parte fruttifera della pianta di cannabis, escludendo da tale terminologia i semi e le foglie quando non sono accompagnati dalle infiorescenze. Possiamo definirla quindi come il fiore della pianta della canapa, ma tale termine è usato anche per indicare la pianta stessa della cannabis, cioè la canapa.
Canapa
Canapa è il termine che si usa per indicare la pianta nella sua interezza. Anche questo termine deriva dal latino, ma ha radici più antiche tanto che lo si ritrova anche nella lingua sanscrita. Si utilizza principalmente per indicare la canapa utilizzata nel settore industriale, ovvero una varietà con un basso contenuto di THC e con proprietà idonee al suo utilizzo nel campo agroindustriale. Per avere una panoramica più approfondita sull’utilizzo della canapa industriale consulta questo articolo.
Marijuana
La sua etimologia è di origine incerta. È il termine americanizzato di marihuana, la parola con la quale la si identificava in Messico. Per marijuana si intende l’infiorescenza della cannabis usata per scopi prettamente ricreativi. In Italia, colloquialmente la si chiama anche maria, erba o ganja, ma sono tanti i sinonimi internazionali e regionali per definire la marijuana.
Al contrario della cannabis e della canapa quindi, con il termine marijuana ci si riferisce allo scopo di assunzione del fiore della cannabis presupponendo che esso contenga un livello di THC tale da provocare un effetto psicotropo nel consumatore.
Non a caso, è stata molto usata all’inizio del proibizionismo della cannabis in America a cominciare dagli anni ’30. Il funzionario statunitense Harry Jacob Anslinger e l’editore William Randolph Hearst (che successivamente ispirò il film Quarto Potere di e con Orson Welles) per esempio, usarono la parola marijuana in senso dispregiativo e discriminatorio nei confronti dei messicani creando uno stato di paura contro questa pianta.
Sebbene oggi il tabù sulla cannabis sia minore rispetto il passato, il termine marijuana si usa specialmente negli Stati Uniti d’America senza un’accezione negativa.
Conclusione
Riepilogando: le parole cannabis, canapa e marijuana, si riferiscono tutte alla stessa pianta, sebbene ci siano piccole differenze terminologiche. Usare cannabis, piuttosto che canapa o marijuana dipende molto dal contesto. Weed World Italia usa prevalentemente il termine cannabis quando si parla di cannabis ricreativa o medica, mentre usa la parola canapa quando sta trattando argomenti relativi alla canapa agroindustriale.
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